Dopo la sconfitta nel Derby di ieri ad opera della Lazio, un altro grattacapo balza in testa a Niccolò Zaniolo ed alla sua Roma.
Rientrando negli spogliatoi appena dopo il triplice fischio fine dell’arbitro, infatti, il numero 22 giallorosso, fischiato sonoramente è stato autore di un gesto forte rivolto ai tifosi biancocelesti rei di aver intonato cori e striscioni offensivi contro il calciatore e la madre del calciatore stesso.
Tale gesto però, è stato ripreso da diversi media e immortalato in diverse foto che hanno già fatto il giro del web ed ora il
talento di Trigoria sarà oggetto di discussione in ambito federale dal giudice sportivo, gesto che oltretutto viola il protocollo firmato dai calciatori della Nazionale Italiana di calcio.
In virtù di questo, il classe ’99 come riportato da cittàceleste.it rischia di saltare le gare della Nazionale che si giocherà la semifinale nella Nations League contro la Spagna Domenica 6 Ottobre, ed eventualmente della finale che vedrà contro la vincente tra Belgio e Francia , impegnate a Torino il 7 Ottobre.
Il talento scuola Inter non è nuovo a queste situazioni, anche nel 2019 infatti, il già allora ct Roberto Mancini lo aveva escluso dalle convocazioni in ottica delle partite contro Armenia e Finlandia (a causa di ritardi negli allenamenti) .
Oltre alle gare con la Nazionale, poi, il classe ’99 rischia di saltare anche le prossime partite di campionato: gli ispettori della procura federale hanno infatti messo a referto la reazione del giocatore ed ora la palla passerà al giudice sportivo, che se riterrà opportuno, avrà appunto la facoltà di appiedarlo per uno o più turni.
Una brutta notizia anche per la Roma quindi, che se riuscirà a riabbracciare capitan Pellegrini dopo la squalifica spesa nel Derby, dovrà valutare però anche l’opzione di perdere Zaniolo .