Intervenuto in conferenza stampa, Xavi, tecnico del Barcellona, ha affrontato il tema Napoli in vista della sfida di domani sera: “Quella di domani è la partita più importante della stagione. Siamo preparati ed entusiasti. Non arriviamo ai quarti di finale di Champions da quattro anni, competere è la parola chiave. Il Napoli non vive il suo miglior momento, ma resta comunque il campione in carica di Serie A. Abbiamo bisogno dei nostri tifosi per vivere un’altra grande notte”.
Xavi: “Mi aspetto una partita spettacolare”
Come vede le due squadre?
“Molto simili. Con Calzona il Napoli sembra più a suo agio e dinamico. Anche noi arriviamo bene, anche se abbiamo delle assenze importanti. A Napoli siamo stati superiori e dobbiamo esserlo anche a Barcellona”.
La gara del Napoli vale più di una semplice partita per lei?
“Ciò che conta è il club, io ho già una scadenza. Dobbiamo vivere una notte magica, io non do la priorità a me stesso ma al club e alla squadra. Non conta il mio futuro”.
Che Napoli si aspetta?
“Un Napoli coraggioso, che cerchi di giocare a calcio e pressi alto. Mi aspetto una partita con tanto spettacolo, il Napoli ha un ottimo livello e dobbiamo competere al massimo”.
Come si gestisce tutta questa pressione a 16-17 anni (il riferimento è a Yamal e Cubarsi)?
“Con fiducia e consapevolezza, perché è un’opportunità. La Champions è la miglior competizione del mondo. È spettacolare che Cubarsi e Yamal possano giocarla a quest’età. Spero che se la godano”.
Chi vede favorito?
“Nessuno, dico 50% e 50%. Ma i tifosi ci possono dare qualcosa in più. Domani allo stadio voglio una pentola a pressione”.
Come sta Ferran Torres?
“Non ha avuto una ricaduta, ma non dà la sensazione di essere al 100%. Se tutto andrà bene, ci sarà contro l’Atletico Madrid”.
Come sta vedendo Christensen da pivote?
“Ci sta dando più di quanto pensassimo. Sta bene e si trova a suo agio, domani deve essere importante. Il suo cambio di ruolo è stato positivo”.
Cosa le piace del Napoli?
“Mi piacciono molte cose, il suo gioco e le sue individualità, come quelle dei suoi tre attaccanti. È una squadra che parte sempre dal basso, che vuole giocare a calcio ed è simile a noi. Mister Calzona ha migliorato il Napoli”.
Quanto cambia giocare a Montjuic rispetto al Camp Nou?
“Montjuic deve somigliare al Camp Nou. I tifosi devono venire a caricarci domani, essere il nostro dodicesimo uomo perché i nostri calciatori sentano il loro sostegno in campo”.
Qual è il suo calciatore preferito del Napoli?
“Se devo dirne uno, dico Lobotka. Mi piace a livello di costruzione del gioco, non perde neanche un pallone. Mi piacerebbe vederlo in un club come il Barcellona. Per me potrebbe fare la differenza anche qui, proprio come la sta facendo al Napoli”.