Wizards claudicanti e sfortunati, si fanno anche male Westbrook e Bryant

Quella che dopo l’arrivo di Russell Westbrook sembrava una delle compagini potenzialmente più sorprendenti della Eastern Conference si è rivelata fin qui una delle più grandi delusioni dell’avvio di stagione NBA: il record di 2-8 relega infatti gli Washington Wizards nei bassifondi della Eastern Conference.

Ma non finisce qui, se infatti il campo aveva già consegnato alla squadra di Coach Brooks diverse gatte da pelare, i più recenti infortuni andranno a sommarsi ai problemi già in essere. La stagione del centro Thomas Bryant è infatti tristemente finita contro i Miami Heat, quando ha riportato una lesione del legamento crociato del ginocchio sinistro. Il ventitreenne aveva fino a qui mantenuto medie da 14.3 punti, 6.1 rimbalzi, 1.5 assist e 0.8 stoppate a notte in 10 uscite.

Ora, oltre alla pesantissima perdita di Bryant, gli Wizards dovranno vedersela con l’assenza proprio del nuovo arrivato Russell Westbrook. La point-guard salterà infatti una settimana d’azione a causa di un problema al quadricipite sinistro. Per lui i numeri registrati fin qui sono stati in chiaroscuro: 19.3 punti, 9.7 rimbalzi, 11.3 assist e ben 5.3 palle perse a partita, con il 37.8% al tiro.

Insomma, nonostante le continue super prestazioni di Bradley Beal la stagione di Washington sembra già segnata. Segnata ad un’annata povera di soddisfazioni, soprattutto in chiave playoffs. Certo, mancano ancora 62 partite e la compagine della capitale è ancora in tempo per invertire completamente la rotta. Ma se le premesse sono queste, riuscirci sarà piuttosto difficile.