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Wenger smentisce le voci sul litigio con Sanchez. Sulla sfida con il Bayern: “In ballo il nostro orgoglio”

Il manager dell’Arsenal nega sulla presunta lite tra l’attaccante cileno ed il resto della squadra e si esprime sul ritorno degli ottavi di Champions

 

“Non c’è niente di vero, niente di niente”– così chiosa Arsene Wenger sul caso Alexis Sanchez, nato a seguito di un presunto litigio del giocatore con il resto della squadra, episodio che avrebbe indotto il tecnico dei Gunners a lasciarlo in panchina nella sfida di sabato scorso contro il Liverpool. A far scoppiare la polemica, ci sarebbe stato l’abbandono anticipato da parte del giocatore durante una seduta di allenamento.

“Non sono a conoscenza di nulla di tutto questo, è assolutamente falso. Ma capisco che voi dovete riempire i giornali e lo rispettiamo. E poi quando non si vincono le partite a volte possono nascere storie come questa. Il mio rapporto con lui è onesto e normale come con qualsiasi altro giocatore. Ha ancora 15 mesi di contratto per cui ogni decisione sul suo futuro spetta alla società e a nessun altro. Come ho già spiegato dopo la partita col Liverpool, ho preferito una soluzione più diretta per l’attacco. Sanchez è un giocatore che non fa mancare il suo impegno, a volte si eccede negli atteggiamenti ma è sempre capitato in qualsiasi squadra”

Sui malumori del cileno già se ne era parlato negli ultimi mesi, per la presunta frustrazione del calciatore dovuta alla mancanza di risultati. Sanchez, all’attivo in stagione già 17 gol personali, in tre anni di militanza con la maglia dell’Arsenal ha vinto durante l’esperienza solo una Community Shield ed un Coppa d’Inghilterra.

In conferenza stampa Wenger si è espresso anche riguardo il prossimo match di ritorno degli ottavi di Champions League, che vedrà i suoi ragazzi affrontare il Bayern Monaco dopo la sonora batosta dell’andata (5-1 per i tedeschi). Un risultato che lascia pochissime speranze ai Gunners, obbligati a centrare un’impresa titanica per ribaltare lo score contro la formazione guidata da Carlo Ancelotti.

“L’unico vantaggio di questa situazione è che non abbiamo scelta. Dobbiamo attaccare e cercare di segnare. Abbiamo affrontato quattro volte il Bayern, che è sempre una delle prime due squadre d’Europa, ma vogliamo darci una chance attaccando. Non importa cosa accade, in ballo c’è il nostro orgoglio e dovremo fare del nostro meglio per 90 minuti“.

Ancora indeciso il tecnico dell’Arsenal sull’utilizzo di Sanchez nella partita: “Non ho ancora deciso, penso lo farò domani mattina”. L’unica certezza sarà l’assenza di Ozil, ancora indisponibile.

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