Vucinic-Guarin, tutto il caos minuto per minuto

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L’affare, alla fine, andrà in porto ma la trattativa tra Inter e Juventus in merito allo scambio GuarinVucinic sta diventando una vera e propria telenovela, con colpi di scena, retromarce e sorprese continue. Basi pensare che ieri pomeriggio tutto sembrava definito, con la formula dello scambio alla pari tra il colombiano e il montenegrino. Poi, all’improvviso, la frenata di Thohir, forse scosso dalle grida di protesta del popolo nerazzurro, curva Nord in primis. Poi ecco spuntare l’ipotesi dei prestiti con diritto di riscatto, infine oggi la soluzione più percorribile sembra quella del conguaglio in favore dell’Inter, ma Marotta e Paratici su questo, per ora, non ci sentono proprio. Nel frattempo, Vucinic ha già sostenuto le visite mediche per l’Inter al San Matteo di Pavia, mentre Guarin ieri, quando Thohir ha stoppato l’affare, ha detto a chiare lettere che non si sarebbe più allenato con i nerazzurri e così, oggi, è stato. Impossibile, quindi, che lo scambio non si faccia, ma restano ancora da definire alcuni aspetti decisivi. Lo stesso Lucci, agente di Vucinic, ha parlato poco fa di “un nodo tra i due club”, mentre Moratti, interpellato sulla questione, ha detto di non saperne niente.

Certo, non mancano i retroscena di una trattativa che, vista da un certo punto di vista, arriva ad avere del grottesco. Non è casuale, per esempio, l’intervista in cui ieri Massimo Moratti ha richiamato Thohir ad una maggior vicinanza al club; dall’altra parte i bene informati parlano di un Thohir furibondo per una trattativa portata avanti da Branca e Ausilio senza informare l’indonesiano e il suo staff, mentre la Juve fin dall’inizio avrebbe accettato di buon grado lo scambio alla pari, inducendo quindi sia Guarin che Vucinic a sbilanciarsi e a non poter più tornare indietro. Qualcosa, insomma, all’Inter non ha funzionato e Thohir, che non vuole iniziare la sua avventura nerazzurra con il piede sbagliato, dovrà tenerne conto.