Botto di fine mercato della Bunge Ravenna
La Bunge Ravenna prosegue nella sua opera di costruzione della rosa in vista del campionato 2017-18 e ufficializza il tesseramento del talentuoso palleggiatore Santiago Orduna.
L’argentino classe 1983 proviene Modena e porta in dote a Ravenna una grande esperienza accumulata negli anni nella terra natìa, in Spagna e soprattutto in Italia, di cui ha ottenuto la nazionalità sportiva.
Cresciuto nel Banade Buenos Aires e poi passato, dopo un breve parentesi nella spagnola Vigo, al Club Nautico Hacoaj e al Bolivar (in questi anni veste anche la maglia delle nazionali giovanili), nel 2006 il regista si trasferisce nella Serie B iberica, a Elche, per poi nell’annata successiva compiere il salto nella categoria superiore, al Numancia Soria.
Nel 2008 c’è lo sbarco in Italia, per la precisione a Catania in A2, seguita dalle esperienze di due anni a Città di Castello e Reggio Emilia. Nel 2013 Orduna approda a Padova, con cui conquista la promozione in A1, campionato che gioca nelle due annate successive prima di accasarsi nel 2016 a Modena.
Il nuovo giocatore della Bunge fa parte del giro della nazionale maggiore argentina, con cui ha vinto l’argento nel campionato sudamericano del 2007 (nominato miglior palleggiatore della competizione).
Le parole di Santiago Orduna
Santiago Orduna: “Mi hanno spinto a venire alla Bunge i colloqui che ho fatto con il direttore Marco Bonitta e il coach Fabio Soli, che mi hanno descritto il progetto della squadra da costruire con parole che mi hanno entusiasmato. Ravenna viene da una grande stagione, qualificandosi per la Challenge Cup, che rappresenta una sfida molto stimolante”.
“In più si tratta di una città, di una piazza che ha una grande storia e dove si respira pallavolo. Per quanto riguarda i compagni conosco Goi e Diamantini e penso che la rosa sia molto competitiva. Sono contento che in squadra ci sia anche il mio connazionale Poglajen”.
“Sarà una stagione dura, in quanto il livello della Superlega secondo me si è alzato in modo ulteriore. Dovremo dare il massimo in ogni allenamento e la squadra ha le qualità per lottare per i playoff. Ci sono tante formazioni competitive e a fare la differenza sarà chi arriverà più in forma nel momento decisivo della stagione. In Challenge Cup dovremo provare ad andare più avanti possibile, cercando di arrivare almeno nelle prime quattro”.
Il commento di Marco Bonitta
Marco Bonitta (Direttore generale Porto Robur Costa): “Avrei voluto Santiago nelle mie squadre già un paio di volte in passato, ma purtroppo le nostre strade non si sono incrociate. È un giocatore che risponde in modo eccezionale per comporre l’asse palleggiatore/opposto che quest’anno funziona in maniera inversa al recente passato”.
“L’anno scorso c’era un regista da scoprire, Spirito, affiancato a un opposto già collaudato come Torres, mentre adesso sarà Orduna che cercherà di valorizzare al massimo il suo compagno di diagonale, che sarà molto giovane. Sappiamo bene quanto lui possa garantire un alto livello di personalità ed esperienza, con un’innata qualità a ricoprire il ruolo di leader”.