A poco più di 24 ore dalla prima partita per gli Azzurri in questa sosta, il capitano Gigio Donnarumma e il neo CT Luciano Spalletti hanno partecipato alla conferenza stampa in vista di Italia–Malta, in cui non sono però mancate le domande sulla vicenda calcioscommesse che sta coinvolgendo il calcio italiano negli ultimi giorni.
“Paura di Vicario o Provedel? Assolutamente no, mi alleno dando sempre il massimo”
Hai già parlato della vicenda, ma quanto l’avete metabolizzata questa situazione scommesse? La partita sembrava una formalità o quasi…
“Sono state 24 ore particolari, ma sicuramente non intaccheranno la squadra e il nostro percorso. Noi siamo concentrati sull’allenarci, sul giocare e quindi penseremo alla partita di domani: siamo super pronti a dare tutti noi stessi per vincere la partita. Questo non ha intaccato il morale della squadra”.
Hai esordito in Nazionale a Bari: che sensazioni ti porti dietro e che obiettivi ti poni?
“Qui provo grandi emozioni, è sempre bello tornare qui. Gli obiettivi futuri: io cerco sempre di dare il massimo, di allenarmi bene, di mettermi a disposizione della squadra, dello staff e del mister. Cercherò di arrivare a più gare possibile, poi nessuno può sapere dove arriverò, però darò sempre il massimo: se mi fate il paragone con le presenze di Buffon, parliamo di uno che ha fatto la storia, che è stato il migliore. Sarà difficile, ma ce la metterò tutta per avvicinarmi”.
Bari, poi Londra dove avete vinto gli Europei, con la fascia da capitano in una situazione da particolare…
“Beh sì. La fascia di capitano è motivo di grande orgoglio, già indossare la maglia azzurra è un onore e il sogno di tutti i ragazzi che lo inseguono. Indossare la fascia è un onore che non si può spiegare. Noi abbiamo iniziato un percorso e cerchiamo di vincere tutte le partite, è il nostro obiettivo: seguiamo costantemente l’allenatore, ci alleniamo in maniera intensa, pensiamo partita dopo partita e adesso pensiamo a domani, che sarà una partita difficile come tutte. Dovremo esserci con la testa giusta e cercare di portare a casa questi tre punti. Poi penseremo alla partita con l’Inghilterra, che sarà difficile ma andremo lì per vincere”.
Spalletti a settembre ti ha elogiato e spronato. Come le hai vissute? Spesso sei criticato…
“Ringrazio il mister per le parole, ha ragione: sul talento bisogna lavorarci sempre, è quello che ho sempre detto e penso che bisogna sempre crescere, lavorare. Non si è mai arrivati, lavorare sul talento è la cosa più importante per crescere di più. Poi sicuramente quei giorni non sono stati facili, ma con l’aiuto di tutta la squadra è stato più semplice”.
C’è mai stato un momento in cui hai temuto di perdere la maglia, magari per Vicario o per Provedel o per qualcun altro?
“No. Assolutamente no, io mi alleno sempre al massimo e poi le decisioni spettano al mister ma non ho mai temuto nulla. Cerco di lavorare sempre al massimo e per questo sono sereno, poi la decisione spetta al mister”.