Archiviata la Supercoppa, l’Inter torna a pensare di nuovo al campionato visto che quest’oggi la Juventus, battendo l’Empoli ancora di più sulla squadra di Inzaghi. “Per compensare l’assenza di Calha e Barella, Simone non può che riempire la squadra con le certezze di sempre fuori lontano dal centrocampo: la ThuLa davanti è la coppia incisa nella pietra, mentre Dimarco continuerà a inventare a sinistra. E pure Pavard è ormai stabile custode della difesa sul centro-destra. Sempre dietro, Bastoni partirà invece dalla panchina dopo l’infortunio, con conseguente slittamento di Acerbi sul centro-sinistra e conferma di De Vrij da perno in mezzo. Semmai, il dubbio stavolta trasloca sulla fascia destra: da quelle parti solo all’ultimo Simone sceglierà tra Dumfries e Darmian”.
Verso Fiorentina-Inter, tocca a Asllani e Frattesi
“È, però, in mezzo che Simone deve ricalibrare l’assetto perché le due novità cambiano la colonna dell’Inter. Ma per “guidare” sia Frattesi che Asllani nelle nuove consegne, Inzaghi si affida all’unico sopravvissuto della mediana: Mkhitaryan è proprio il centrocampista a cui Inzaghi rinuncia con maggiore fatica. In più, il Franchi ispira l’armeno: ha giocato lì tre volte (due con la Roma) e ha sempre vinto. Lo staff di Simone ha studiato nel dettaglio la creatura cangiante di Italiano, concentrandosi sugli isolamenti degli esterni d’attacco ai lati di Beltran. In più, l’Sos è scattato su un giocatore particolarmente stimato da Inzaghi. Bonaventura sa scomparire e riapparire tra le linee: se giocasse, sarebbe un problema in più per la mediana sperimentale dell’Inter”.