Moviola: Var protagonista nella trentunesima giornata di serie A

La Penna e Aureliano in difficoltà con i cartellini ed il Var non li aiuta

Orsato
L'ARBITRO DANIELE ORSATO

Giornata ricca di episodi con il Var protagonista; ecco tutti i casi del sabato

Aureliano ammonisce troppo e dimentica il rosso per Maxime Lopez; La Penna grazia Duncan e Marin

Sassuolo-Fiorentina: arbitro Aureliano, var Pairetto

Aureliano se la cava bene nel complesso anche se forse risulta troppo severo con i suoi 8 cartellini gialli a fronte dei 24 falli fischiati. Sul primo rigore concesso al Sassuolo Dragowski in uscita tocca il pallone che resta però nella disponibilità di Berardi; giusto quindi fischiare il fallo per il successivo tocco del portiere sul piede destro dell’attaccante della Nazionale che finisce in terra. In occasione della seconda massima punizione Raspadori anticipa Pezzella che non trova più la palla e lo colpisce; rigore netto. Restano invece parecchie perplessità sul giallo inferto a Maxime Lopez: il giovane centrocampista francese molla un calcio a Vlahovic compiendo un gesto scomposto e potenzialmente pericoloso, quindi avrebbe meritato una sanzione maggiore.

Cagliari-Parma: arbitro Valeri, Var La Penna

Al contrario del collega Aureliano, Valeri è fin troppo parsimonioso nella distribuzione dei cartellini, tollerando qualche intervento a nostro giudizio assolutamente punibile. Giuste però le decisioni prese negli episodi chiave della contesa, fondamentale per la zona salvezza. Corretto il ripensamento in occasione del rigore inizialmente concesso per fallo di mani di Pezzella sul cross di Zappa; il difensore parmense colpisce la palla col gomito ma il movimento è consono e non punibile. Marin e Duncan, per gli interventi rispettivamente su Bani e Cornelius meriterebbero l’espulsione.

Giusto il rosso per De Paul con la collaborazione del Var, a Genova manca un rigore per la Sampdoria

Crotone-Udinese: arbitro Massimi, var Nasca

De Paul, stretto tra Djidji e Cuomo, finisce a terra in area di rigore ma l’intervento è sul pallone e Massimi fa bene a non concedere il penalty. Altrettanto corretta la decisione sul mani, nettissimo, di Molina che intercetta il pallone col braccio molto largo; rigore ineccepibile. Giusta anche l’espulsione di De Paul che alza la gamba pericolosamente verso il viso di Molina (sfiorandolo appena); resta semmai da capire perché il direttore di gara ci metta così tanto a prendere la decisione, consultandosi più volte con i suoi collaboratori, quasi non ne fosse particolarmente convinto…

Sampdoria-Verona: arbitro Dionisi, var Di Bello

Netto il rigore concesso alla squadra di casa: Tameze travolge Keita arrivando da dietro rimediando anche il (giusto) cartellino giallo. Poteva essere rigore quello di Jankto che si appoggia sulle spalle di Faraoni mentre appare corretto non concedere il penalty per un’entrata spalla contro spalla di Sturaro sullo stesso Yankto.