MotoGp parla Valentino Rossi
“Sarà un campionato a metà, con una decina di gare appena. Però è sempre meglio che non correre per niente”. Così Valentino Rossi, stella del motomondiale, in una una intervista a ‘la Repubblica’ in vista della possibile ripresa della stagione di MotoGp dopo lo stop a causa della pandemia. “Sarà un’esperienza molto, molto particolare. Tornare così, che stranezza. All’inizio in programma c’erano 20 gp, con la novità della Finlandia: ora spero si arrivi a una decina. E poi, il fine-settimana sarà un’altra cosa. Niente pubblico, ma ci pensate? Tutto diverso. Dovremo essere molto prudenti, non perdere mai l’attenzione fuori pista e rispettare le regole: indossare le mascherine, mantenere le distanze anche se siamo nel paddock”, ha aggiunto. Su come ha vissuto l’emergenza e il lock-down ha spiegato: “È stata dura per tutti, per qualcuno molto di più. Ma dobbiamo continuare a lottare. Comportandoci bene, rispettando le regole: in particolare adesso che si allentano le restrizioni e allora ci vuole maggiore attenzione. Perché questa brutta storia deve finire prima possibile. E speriamo che nel frattempo il virus non torni a incazzarsi”.
il futuro di Valentino Rossi
A novembre gli scade il contratto e in merito al suo futuro e alla posisbillità che sia l’ultimo anno in MotoGp, Valentino Rossi ha sottolineato: “Scade il mio contratto con la Yamaha, che per il 2021 ha scommesso su Vinales e Quartararo: un po’ me l’aspettavo, non è stata una sorpresa. Ma il mio rapporto con Yamaha va al di là di questo: ci siamo dati tanto vicendevolmente, mi fa piacere che siano pronti a darmi una moto ufficiale anche la prossima stagione. Quando lascerò, la MotoGP mi mancherà tanto: ho sempre fatto il pilota. Però vale la pena continuare solo se vai forte. Devo fare risultato, salire sul podio”.