Up&Down – Week 10 NFL 2021

I vincenti ed i perdenti della settimana NFL secondo Tennessee Titans Italia e Italian Packers Network

“UP&DOWN”, la rubrica settimanale curata da Tennessee Titans Italia e Italian Packers Network con i vincenti ed i perdenti della settimana NFL per ogni conference, anche su SportPaper.it.

AFC UP

Partick Mahomes, Tyreek Hill e Travis Kelce: Il trio delle meraviglie è tornato e contro i Raiders hanno passeggiato indisturbati per il campo. Hill (82 yards e 2TD) e Kelce (119 yards) hanno riacceso le luci all’offense dei Chiefs ed il campione Mahomes (406 yards e 5TD) non si è lasciato pregare conducendo la squadra ad una roboante vittoria contro i rivali divisionali. Se questi tre troveranno continuità, la strada per il Superbowl passerà ancora dai Chiefs.

La difesa dei Miami Dolphins: Il colpo di week 10 lo batte la grande delusa della stagione i Miami Dolphins, o meglio la sua difesa, che fermano i Ravens di Lamar Jackson. Miami ritrova la compattezza difensiva quando ormai la stagione è compromessa e demolisce una delle favorite per il titolo AFC con una prestazione esaltante (4 sacks, 5 tackles for loss, 1 intercetto, 7 passaggi deviati e 2 fumble forzati). Purtroppo come la scorsa stagione concludiamo con il classico “è un buon punto di partenza per il futuro”.

La draft class 2021 dei New England Patriots: In una off-season condotta da squadra in ricostruzione, i New England Patriots hanno affrontato il Draft con un occhio più al futuro che al presente imminente e, forse, nemmeno loro avevano ben capito il valore delle scelte fatte. Nella netta vittoria contro i Browns hanno brillato Mac Jones (198 yards e 3TD), al momento il miglior QB della Draft Class, la potenza del RB Stevenson (100 yards e 2TD) e la diga difensiva Barmore. Dopo un Draft 2020 pessimo, coach Belichick sembra essersi riscattato e ancora non abbiamo visto Perkins, McGrone e Bledsoe!!!

HONORABLE MENTION Jeffery Simmons: Anche contro i Saints il 98 dei Titans si conferma indomabile (2 sacks, 2 tackles for loss e 1 passaggio deviato) e trascina tutto il front seven ad una prestazione esaltante dal leader. E’ un azzardo affermare che al momento è il miglior DT della Lega?

AFC DOWN

Pittsburgh Steelers e Mason Rudolph: Un pareggio che vale una sconfitta per gli uomini di coach Tomlin contro i derelitti Lions. Partita che gli Steelers potevano vincere comodamente e che buttano via con un offense inguardabile (si salva solo Harris) che concede addirittura due fumble nell’over-time. Il peggio è la prestazione di Mason Rudolph, il presunto QB del futuro in casa Steelers: Dopo il TD al primo drive, in 65 minuti arriva solamente due volte nelle 20 yards avversarie finendo per accontentarsi di due FG, con un 30/50 che da solo descrive ampiamente la pessima prestazione. Sinceramente non vedo un gran futuro per gli Steelers con Rudolph QB.

Trevor Lawrence: Il predestinato ha perso la sua luminosità. Il ragazzo ex Clemson paga eccessivamente le colpe dell’ambiente Jaguars, impreparato ad accogliere il suo talento, e continua a commettere errori gravi, inconsueti per lui. Nella partita contro i Colts chiude senza intercetti ma anche senza TD, con sole 162 yards ed un 16/35 simbolo di tanta confusione. La cosa più grave la fa nel drive finale: Chiamato a sfruttare la possibilità di gestire il drive vincente (merito del running game e della difesa dei Jaguars) perde il pallone ed il conseguente un fumble ricoperto dai Colts chiude la partita. Ai posteri l’ardua sentenza, ma al momento il predestinato è da ritrovare.

L’offense dei Baltimore Ravens: Dopo una offseason trascorsa a reclutare WRs per Lamar siamo ancora al punto di partenza: l’offense dei Ravens è solo running game e quando gli avversari chiudono le corse per gli uomini di Harbaugh sono guai, soprattutto se chiedi a Jackson (238 yards, 26/43, 1TD e 1 intercetto) di interpretare il ruolo di QB come non sa fare. La sconfitta contro i Dolphins evidenzia tutte le lacune di un attacco che dipende esclusivamente dal running game (solo 94 yards), in cui il passing game, un po’ per le lacune di Jackson un po’ per la poca qualità del reparto WR, non riesce ad essere incisivo contro squadre ben organizzate contro le corse come i Dolphins. Forse è il caso di tornare a concedere maggiore libertà a Lamar.

(DIS)HONORABLE MENTION Mike White: Dalle stelle alle stalle. Dopo 15 giorni trascorsi ad inneggiare il nuovo Messia venuto dal nulla, i tifosi dei Jets si sono svegliati con la triste verità: Mike White è al più un backup QB. Partita pessima contro i Bills in cui subisce ben quattro intercetti ed alla fine lascia il campo al vecchio Joe Flacco, come dire al peggio non c’è mai fine. La speranza per i Jets è rivedere presto Wilson in campo ed affidargli nuovamente i sogni di una franchigia che merita un po’ di pace.

NFC UP

Dallas Cowboys: si rimettono in carreggiata dopo la scoppola subita ad opera dei Denver Broncos, decidendo di lasciarsi alle spalle la giornataccia di Week 9 persino infierendo sui malcapitati Atlanta Falcons andando per la trasformazione da due punti sul 34-6. Il primo posto in NFC East è più che mai saldo, ma la squadra di Mike McCarthy, 7-2 in stagione, è perfettamente in scia a Green Bay Packers e Arizona Cardinals per il primato di conference avendo peraltro disputato una partita in meno per effetto del bye. Dak Prescott torna a livelli altissimi e, complice l’assenza per infortunio di Kyler Murray ed il momento di forte appannamento di Matthew Stafford, torna anche a scalare le gerarchie dei papabili al titolo di MVP.

Cam Newton: 9 snaps al suo ritorno a casa, con 2 TD, uno su corsa ed uno su passaggio a racchiudere con splendida sintesi una intera carriera da “dual threat”, e l’iconico momento del “I’M BACK” urlato alle telecamere dopo la prima segnatura. La giornata perfetta per un talento generazionale troppo frettolosamente accantonato e dato per finito. I Panthers tornano a .500 e si riappropriano momentaneamente del seed nr. 7 in NFC, valevole per un posto ai playoffs.

Philadelphia Eagles: il record è ancora deficitario (4-6) ma nelle ultime settimane nella città dell’amore fraterno le cose sembrano cominciare a girare nel verso giusto. Dominano i Broncos, l’attacco è tra i più efficienti della Lega nelle ultime settimane, e comincia a prendere lentamente forma un progetto che l’anno prossimo potrà contare su ben tre first-round picks.

NFC DOWN

Tampa Bay Buccaneers: non vincono dal 24 ottobre, quando in Week 7 avevano demolito i Chicago Bears. Da allora sono giunte inaspettate sconfitte contro New Orleans Saints e, domenica scorsa, Washington Football Team, intervallate da un bye che non ha evidentemente portato particolari benefici ai campioni in carica. Contro Washington gli uomini di Bruce Arians vanno subito sotto, con due early picks di Tom Brady convertiti in field goals, e non trovano mai, neanche temporaneamente, il vantaggio.

Los Angeles Rams: collezionare figurine non ha finora portato particolare fortuna ai Rams, 0-2 nelle ultime due settimane con severe batoste subite da Tennessee Titans e San Francisco 49ers. Matthew Stafford continua il suo momento-no con altri due intercetti (quattro nelle ultime due partite) ma a destare sospetto è anche una difesa che ha concesso 156 yards su corsa all’attacco dei 49ers venendo spazzata via dalla linea di scrimmage con troppa facilità e senza trovare contromosse. Ora il bye darà ai losangelini l’occasione di fare il punto della situazione giusto in tempo per la trasferta di Week 12 al Lambeau Field.

Russell Wilson: che potesse non essere al meglio dopo settimane di stop era da preventivare, ma quando si genera l’hype da grande colossal attorno ad una partita di football poi è anche giusto pagarne le conseguenze in termini di scherno. Le 19 ore di lavoro al giorno per non mancare l’appuntamento del Lambeau Field contro i Green Bay Packers, documentate con dovizia di particolari e toni eroici su tutti i social network, gli sono infatti valse ben zero punti per la prima volta in carriera, con due intercetti (al Lambeau solitamente viaggia al ritmo di due per volta), tre sack ed un passer rating equivalente allo spike per fermare il cronometro. I Seahawks sono ora 3-6 e l’impressione è che la travagliata storia d’amore tra Wilson e Seattle, dopo i mugugni della scorsa primavera, sia davvero destinata ad interrompersi a fine stagione.

Per questa settimana è tutto, prossima tappa week 11.