Il tema del giorno è purtroppo la lite tra Sarri e Mancini al termine di Napoli vs Inter di Coppa Italia. Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, dice la sua. Queste le parole riportate da mediaset: “Sarri si è scusato, ma non capisco e non posso condividere la sua spiegazione sulle frasi pronunciate in campo. In virtù del ruolo che ricopre, lui sa che non è possibile circoscrivere al campo ciò che accade sul terreno di gioco. Spero comunque che lui e Mancini si possano presto dare la mano. Non conosco personalmente Sarri – ha aggiunto — mi piace moltissimo come allenatore, il suo Napoli è la vera novità tecnica del campionato insieme a Sassuolo ed Empoli. Ma non è possibile condividere la sua giustificazione sulle frasi pronunciate in campo”.
Il presidente dell’Assoallenatori Renzo Ulivieri getta acqua sul fuoco e sdrammatizza: “E’ stato uno scazzo tra due allenatori, non gradevole, anche brutto. Alla fine del quale, però, Sarri ha chiesto scusa subito, direttamente a Mancini e pubblicamente. Comunque Sarri non è razzista, credo in questo di dover smentire Mancini, che non lo conosce. Poi l’allenatore del Napoli è stato assalito con domande, anche insistenti, e anche questa è stata una brutta scena. Comunque Sarri ha chiesto scusa ed ha riconosciuto il suo errore. Mancini ha raccontato una cosa, ma io non posso dire: ha fatto bene o male. Come faccio ad entrare nell’animo di uno che si è sentito offeso, e la gravità dell’offesa suscita poi la reazione, ma la sensazione della gravità è personale, come si fa a dire Mancini ha fatto bene o ha sbagliato a dirlo? Se in quel momento per lui l’offesa è stata grave, ha risposto in quel modo. A me è capitato, ed io ho risposto in altri modi. Ho ricevuto lo stesso tipo di offesa e ho risposto: ‘Portami tua moglie e poi lo domandi a lei….’, Allora questo diventa maschilismo e non va bene neanche, ma oggi non si sa più cosa dire”.