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Da Turone a Rocchi, è sempre bufera

Lione Juventus Garcia

Juventus vs RomaSerie A Tim 2014/201505 ottobre 2014Juventus Stadium di Torino

Da Turone a Rocchi, passando per Ceccarini, Moggi, Calciopoli, Muntari. Noi italiani siamo buongustai e, evidentemente, ci piace il piccante. Già, perché senza la polemica non sarebbe serie A. Dal rettangolo di gioco si arriva dritti nelle aule dei tribunali e in Parlamento: è di oggi, ma non è la prima volta, la notizia di un’interrogazione parlamentare proprio in merito al disastroso arbitraggio di Rocchi nel big match dello Juventus Stadium. In Inghilterra, si dice spesso, al triplice fischio finale le polemiche si spengono. In terra nostrana, invece, la chiacchiera da bar sull’arbitro e sul fuorigioco prosegue con enfasi il lunedì mattina nei bar e durante tutta la settimana nei numerosissimi salotti televisivi.

Moviola in campo!” è il tormentone in voga da tanti anni, ma per ora di tecnologia – che in altri sport è realtà consolidata – non se ne parla: accontentiamoci dello spray per far rispettare la distanza della barriera sui calci di punizione. Ognuno, poi, dice la sua e questo fa parte del tifo. Per i romanisti – e per gli anti juventini in genere – quella di domenica alle 18 è stata la partita dello scandalo. Per i bianconeri, invece, l’unico scandalo è stato il rigore non concesso a Marchisio nei primi minuti del match. La realtà, probabilmente, sta nel mezzo e la verità è una sola: l’arbitro Rocchi ha rovinato la partita tra le due squadre più forti del campionato. Il direttore di gara ha perso subito il controllo della situazione e, con decisioni sbagliate su decisioni sbagliate probabilmente dettate dalla poca tranquillità e dalla volontà di compensare, non ha fatto altro che peggiorare le cose. Certo, ci sono anche i giocatori: Nemanja Vidic, per anni capitano del Manchester United prima di approdare la scorsa estate all’Inter, ha detto per esempio che in Italia i calciatori tendono a mettere in difficoltà gli arbitri con furberie e atteggiamenti poco chiari. Ma al netto di tutto questo, a fare scalpore è stata proprio l’incapacità di Rocchi nel tenere in pugno una gara che, tra l’altro, si prospettava alla vigilia piuttosto agitata.

Salta alla mente, ovviamente, Ceccarini e quel Juventus-Inter con atterramento di Iuliano ai danni di Ronaldo. Oppure, senza tornare così indietro, è ancora fresco il ricordo del gol – non gol secondo il guardialinee – di Muntari sempre con la Juve a San Siro. Come nel rugby si consuma il tradizionale terzo tempo, nel football nostrano non manca mai la polemica feroce del dopo partita. Si annuncia un campionato lungo e tempestoso: d’ora in poi, chiaramente, ogni decisione arbitrale a favore e ai danni di Juventus e Roma verrà vivisezionata al millimetro, si annunciano dossier e botta e risposta e ogni designazione arbitrale sarà sottoposta a ricerche e analisi approfondite. Per ora, le certezze sono solo due, anzi tre. La Juventus rimane una corazzata e la Roma, anche quella sconfitta allo Stadium, quest’anno può davvero competere con i bianconeri per il titolo. La terza certezza riguarda l’arbitro Rocchi: per lui, una vacanza sarebbe la soluzione migliore.

ph: Di Leonfronte/Komunicare

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