Inter, Totti: ”Spero che l’Inter non vinca lo scudetto.” E su Spalletti…

Totti: ”Spero che l’Inter non vinca lo Scudetto”

A sei mesi dall’addio al calcio giocato, dopo aver abbracciato la carriera dirigenziale  con la sua Roma, Francesco Totti è tornato a parlare di ciò che sta accadendo in questo avvio di stagione sui campi della Serie A, gli stessi che lo anno visto protagonista per 25 anni in maglia giallorossa.
Nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, la Scarpa d’Oro del 2007 si è espressa analizzando la corsa Scudetto, la Nazionale e il rapporto con il suo ex allenatore Spalletti, ora sulla panchina dell’Inter.

Lotta Scudetto tra Juve, Napoli, Roma. Guai a nominare l’Inter

”Ci sono tre/quattro squadre sullo stesso livello anche se la Juventus ha sempre qualcosa in più. Il Napoli è la squadra più bella da vedere. Può vincere lo scudetto se non avrà troppi infortuni. In Napoli-Juve tifo per un pari, così prendiamo punti a tutte e due. Se lo Scudetto non dovesse vincerlo la Roma preferisco il Napoli, per cambiare. A Torino si saranno stancati di festeggiare. A Napoli ci camperanno per altri cent’anni pure loro. Scudetto all’Inter? Eh no, all’Inter no”.

Sul rapporto con Spalletti

Gli ultimi mesi con Spalletti sono stati complicati. Avevamo un bel rapporto prima che se ne andasse nel 2009. Quando è tornato io mi sono messo a disposizione. Ovviamente avrei preferito giocare di più visto che era l’ultimo anno, però non ho nulla da recriminargli. Ho accettato dignitosamente le sue decisioni anche se mi è dispiaciuto, ma so che le scelte le fa l’allenatore e poi nel caso ne paga le conseguenze”.

Sulla debacle Azzurra

”Non pensavo che potesse accadere questo dramma calcistico. A giugno accenderò la tv e non vedrò l’Italia, è surreale. Con me Insigne giocava dal primo minuto, è uno dei pochi che poteva risolvere la partita. Ora bisognerebbe ripartire da Damiano Tommasi: primo perché è amico mio e secondo perché è competente. E’ una figura giovane, trasparente pulita. Montella commissario tecnico? Così rifaccio la Roma dello Scudetto”.

Il rimpianto di una carriera durata un quarto di secolo

”Non aver giocato con Ronaldo, il Fenomeno, quello dell’Inter. Il mio sogno ma anche il suo. Ha segnato tanto ma con me avrebbe segnato ancora di più”.