L’orologio scorre lento ed inesorabile. Il tempo per Clarence Seedorf sulla panchina del Milan sta per terminare. La data in cui il matrimonio tra l’allenatore olandese e i rossoneri avrà fine è il 18 maggio 2014, giorno di Milan-Sassuolo che scriverà la parola fine ad una delle stagioni più tribolate della storia milanista.
Ancora tre partite dunque e poi sarà di nuovo rivoluzione, con l’ex numero 10 rossonero che dopo essere sbarcato dal Brasile appendendo le scarpette al chiodo si trova di fronte ad un clamoroso addio, dovuto non alle prestazioni in campo ma alla gestione del gruppo e ad un feeling mai sbocciato con gran parte dello spogliatoio. Con Seedorf ai saluti sarà corsa a tre per la panchina rossonera, con Filippo Inzaghi candidato numero 1 alla sostituzione dell’olandese. Ma non c’è solo Superpippo sulla lista dei papabili, visto che il Milan sta valutando anche le ipotesi Donadoni e Spalletti. La candidatura del tecnico del Parma non ha lo stesso appeal di Inzaghi, ma può contare sui risultati ottenuti negli ultimi anni alla guida dei ducali mentre il tecnico ex Zenit piace ma ha uno stipendio troppo alto per le casse rossonere. Insomma ancora qualche mese e poi scopriremo chi sarà l’allenatore del Milan per la prossima stagione. Inzaghi è favorito, ma occhio a possibili sorprese dell’ultimo minuto.