Punto GG – In testa vincono quasi tutte! L’Atalanta festeggia il primo Natale da capolista

Soltanto la Fiorentina cade tra le squadre di testa; Gasperini resta solo al comando in attesa dei recuperi

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GIAN PIERO GASPERINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Nessuno molla la presa: la classifica si spacca in due

Giornata ricca di vittorie in trasferta, a testimonianza di come il fattore campo stia diventando sempre meno rilevante nel nostro campionato, e che registra il successo di quasi tutte le grandi o considerate tali; resta al palo solo la Fiorentina, surclassata in casa dall’Udinese. La classifica si divide quasi in due parti con il gruppone delle prime sei formazioni raccolte tra i 40 punti dell’Atalanta ed i 31 della Juventus alle quali potrebbe aggiungersi il Bologna o avvicinarsi sensibilmente il Milan quando recupereranno la loro gara, e poi un divario di ben 8 lunghezze per arrivare ai 20 punti dei friulani; in coda balzo avanti del Venezia che torna al successo nello scontro diretto col Cagliari, mentre la Roma superando il Parma sembra uscire definitivamente dalla “zona rossa”.

L’oscar della giornata secondo noi spetta al Bologna che espugna la Torino granata racimolando l’ottava vittoria nelle ultime 10 gare! Italiano, terminato il periodo di rodaggio, ha raccolto gli stessi punti del suo illustre e più reclamizzato predecessore pur facendo a meno di Zirkzee e Calafiori, ceduti a suon di palanche, e di Ferguson, praticamente fermo ai box fino a tre settimane fa ed ancora in piena convalescenza agonistica, senza contare l’impegno “gravoso” della Champions a complicarne il cammino…

Ottima naturalmente anche l’Atalanta capolista che stritola lentamente ma in modo inesorabile un buon Empoli che D’Aversa, abile autista di pullman da porre davanti alla propria area, ha sapientemente ritoccato fornendolo anche di efficaci e giovani bocche da fuoco: la coppia Colombo-Esposito potrebbe non sfigurare anche qualora venisse trapiantata, con un po’ di coraggio, in qualche club di quelli che vanno per la maggiore, costretti ad arrancare dietro alle paturnie di vecchi sepolcri imbiancati o di elementi che a forza di promettere un futuro radioso si stanno lasciando alle spalle un passato tutt’altro che di livello (ogni riferimento al Milan è puramente voluto). Gli orobici arrivano così ad 11 vittorie consecutive ma non riescono a staccare la concorrenza.

L’Inter, chiamato a rispondere agli altri nerazzurri, fatica il giusto contro il Como e potenzialmente potrebbe condividerne il primo posto, Fiorentina permettendo. Non ritrova il gol Lautaro Martinez, e questa potrebbe non essere una bella notizia per le rivali nella corsa al tricolore…

Vince anche il Napoli che costringe il Genoa alla prima sconfitta del periodo targato Vieira; dopo il doppio vantaggio che sembrava presagire ad un pomeriggio relativamente tranquillo, gli azzurri hanno sofferto il ritorno dei grifoni ma hanno tenuto botta e conquistato un successo importante, ritrovando la continuità che sembrava perduta. L’assenza di Buongiorno però potrebbe pesare nei prossimi impegni.

Vincendo a Lecce resta di diritto nel gruppo di testa anche la Lazio che stavolta strappa l’intera posta senza brillare di luce propria; ma come detto anche per altre compagini nelle settimane precedenti, sono proprio i successi nelle cosiddette “gare sporche” a volte,  a dare la vera misura della forza di un gruppo e ad alimentarne autostima e consapevolezza; del resto uscire prontamente dal baratro delle sei reti incassate dall’Inter non era proprio semplicissimo ed un risultato non pienamente positivo (peraltro con l’avversario in inferiorità numerica per 45’) avrebbe potuto infliggere ai laziali un colpo durissimo.

Torna a vincere la Juventus; la Roma piega il Parma e si allontana dal pericolo. Il Venezia dà segni di riscossa

Finalmente Motta, che resta ancora l’unico imbattuto del torneo, torna a conquistare la vittoria superando, non senza soffrire, il Monza di Nesta, poi esonerato da una società molto più colpevole del tecnico, campagna acquisti (ma soprattutto cessioni) alla mano. L’importanza di Nico Gonzalez, due reti in due partite tra campionato e Coppa Italia, fa aumentare i rimpianti per quello che finora non è ancora stato…

Vittoria convincente, almeno nel punteggio, della Roma di Ranieri, soprattutto grazie ad un’ottima prestazione di Dybala; dopo quella col Lecce arrivò però la batosta di Como, quindi ora la doppia sfida con Milan e Lazio servirà a darci la dimensione reale dei giallorossi per capire se nel girone di ritorno potranno essere in grado di giocare un campionato diverso o se dovranno abbandonare ogni sogno europeo.

Di Francesco da un calcio alla sfortuna e stavolta riesce a portare a termine la gara col Cagliari evitando beffe finali; il successo premia una squadra che finora ha sempre giocato piuttosto bene e non avrebbe meritato di restare fuori da ogni possibilità di salvezza già a metà del guado…