Home Editoriale Torna la musica della Champions

Torna la musica della Champions

E tra le partecipanti il Napoli gode.

Champions League
UEFA CHAMPIONS LEAGUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Dalla Supercoppa italiana passando per i succulenti big match che hanno contraddistinto il girone di ritorno in Serie A, senza nemmeno accorgercene è già tornata la Champions.

Non solo per passare il turno

Le squadre italiane a eccezione della cenerentola Bologna tornano nell’arena europea non solo per passare direttamente al turno successivo, evitando così gli spareggi diretti. In palio c’è anche una Ranking Uefa da tenere sopra l’asticella. Al momento l’Inghilterra ci sopravanza di pochi punti, e il nostro secondo posto per garantirci anche il prossimo anno cinque club nel massimo torneo continentale è da salvaguardare in tutti i modi. Gli ultimi due turni di Champions, unitamente al destino delle altre italiane di Coppe, possono fare la differenza, in un percorso ancora tutto da scrivere e aperto a ogni scenario.

Inter, Atalanta, Juventus e Milan sono accomunate dal sogno possibile di un prosieguo europeo dai differenti gradi difficoltà. Tenendo conto che anche il Bologna ha una possibilità assai remota di passare il turno – ma è giusto prenderla in considerazione – torniamo a risentire la musica dell’ex Coppa Dei Campioni con un giustificato ottimismo.

Gli scenari

L’Inter non solo è la squadra italiana più quotata a raggiungere le fasi finali del torneo, ma nell’immediato il suo passaggio del turno tra le prime della classe è favorito da due incontri alla portata. Praga in trasferta e Monaco a San Siro nell’ultima giornata: gli uomini di Inzaghi non hanno motivo di temere gli avversari.

Sull’altra sponda del Naviglio – al netto di un andamento che continua a essere da seduta spiritica nonostante il nuovo allenatore – il Milan ha una dinamica di calendario ancora più favorevole. Il Girona in casa e la Dinamo Zagabria in trasferta sono indiscutibilmente alla portata del Diavolo, ma per avere reali possibilità di passare tra le prime otto, si tratta di vincere entrambe le partite. E a giudicare dall’incoerenza stagionale dei Rossoneri, mai dire mai. Conceição dopo aver invocato in vano l’orgoglio dei suoi giocatori, in conferenza stampa si è rivolto al sostegno dei tifosi alla luce di un momento oggettivamente difficile. I tifosi però sembrano aver perso la pazienza, e la Supercoppa sa già di palliativo insufficiente.

In casa Juve la recente vittoria in Serie A proprio ai danni del Milan dà l’idea di un possibile momento di svolta stagionale. Se Motta riuscirà a prolungare quello spirito battagliero di chi non si accontenta di un gol di vantaggio che si è visto nel secondo tempo dello scorso turno di Campionato, tutto diventa possibile. Con il Bruges e il Benfica, la Juve si gioca due spareggi consecutivi, difficili ma non impossibili.

Il discorso per l’Atalanta è analogo a quello rossonero ma con un gradiente di difficoltà superiore che si chiama Barcellona. Missione primaria ottenere il passaggio del turno vincendo adesso contro lo Sturm Graz, per poi giocarsi i primi posti in classifica con i funamboli di Catalogna. Per questa Atalanta nulla è precluso.

E il Napoli se la gode in poltrona

E mentre ci apprestiamo a immergerci nuovamente nel clima suadente della Champions, per l’ennesima volta tra le partecipanti il Napoli gode. L’effetto fiato corto causato dalla Supercoppa proprio alle quattro squadre menzionate, potrebbe riemergere anche dopo questo turno europeo. Il Napoli ha saputo approfittarne in Campionato, e anche questa volta dà tutta l’aria di voler allungare ulteriormente. Sabato ci sarà il big match con la Juve, e lo scenario di un Napoli avvantaggiato dall’esenzione Champions è concreto.

Exit mobile version