Top & Flop, è super Higuain

Higuain

Non poteva mancare l’appuntamento con i nostri Top e Flop della settimana.

TOP

ALEJANDRO GOMEZ, autentico folletto che fa impazzire la difesa del Bologna. Ogni giocata pericolosa passa dai suoi piedi. E’ così da tutta la stagione, ma quello che combina Domenica è da sottolineare. Rapido, sgusciante e imprendibile segna e fa segnare. Da manuale l’azione che porta al rigore (sbagliato poi da Pinilla). Salta 3 uomini, ne aggira uno e viene atterrato perché è l’unico modo per poterlo fermare.

EMILIANO VIVIANO, vera e propria saracinesca doriana. Contro il Chievo decide di alzare un muro invalicabile, compiendo 3 interventi paurosi sui tentavi di Meggiorini e compagni. Lo stesso Meggiorini è l’unico a batterlo con un colpo di testa ravvicinato. Il numero 2 blucerchiato neutralizza il rigore calciato da Birsa, respingendo anche il successivo tentativo dello stesso fantasista clivense. Da ricordare la parata su Meggiorini, su sviluppi di calcio d’angolo, semplicemente miracoloso.

GONZALO HIGUAIN, la sua presenza tra i Top è ormai consueta, ma stavolta esagera. Segna il 28° e 29° gol in campionato, con una doppietta magistrale che scaccia i fantasmi. Il gol iniziale di Rincon mette paura ai suoi, ma la reazione del campione è dietro l’angolo. Prima è abile a recepire il passaggio di Hysaj, muovendosi alle spalle dei difensori e battere Perin. Poi ricorda a tutti il campione che è, come se ce ne fosse stato bisogno. Un tiro a giro dal limite dell’area, calciato con una naturalezza incredibile. Circondato da 3 avversari trova lo spazio per centrare il palo e siglare la sua personale doppietta. Match rimontato, 3 punti assicurati e rincorsa alla Juventus che può continuare.

FLOP

NICOLA RIZZOLI, impossibile dimenticare gli errori nel derby. Uno degli arbitri più preparati e bravi dell’intero panorama internazionale, stecca nella stracittadina della Mole. Da brividi la decisione sul gol annullato a Maxi Lopez, colpe da dividere con il collaboratore di linea ovvio, ma ciò che resta è il pareggio regolare negato al Toro. Subisce senza reagire alle continue critiche veementi dei giocatori bianconeri, lampante l’immagine di Bonucci che si scaglia con la testa contro l’arbitro. Meritava il secondo giallo Bonucci, così come Alex Sandro sul fallo da rigore, si salvano entrambi. Grazia anche Glik, che commette un fallaccio sullo stesso Sandro, anche lui sarebbe stato al secondo cartellino. Giornata da dimenticare, che macchia una buona annata, almeno fino a ieri per l’arbitro di Bologna.

JOSIP ILICIC, lo sloveno è l’emblema della crisi viola. In quel di Frosinone passeggia per il campo, assumendo un atteggiamento di supponenza nei confronti del match. Sbaglia tutto ciò che può, anche il più semplice passaggio ravvicinato. Non accende mai la luce, scontrandosi contro la grinta dei ciociari. Viene spesso anticipato, nel raddoppio poi non riesce mai a difendersi. La marcatura nei suoi confronti era stata ben preparata da mister Stellone. Sousa lo tiene in campo fino a poco dalla fine, quando si arrende anche lui all’ennesima giornata storta del numero 72.

FERNANDO, sulla prestazione del mediano blucerchiato pesa come un macigno il rigore causato. Falcia Pepe in area di rigore, fallo netto e clamorosa ingenuità. Compromette un match indirizzato già dal gol iniziale di Meggiorini. Per sua fortuna c’è un Viviano in splendida forma che neutralizza il rigore di Birsa, lasciando in partita la Samp. Ma le geometrie dell’ex Shakhtar tardano ad arrivare, ne risente tutta l’azione della squadra, che non riesce a impostare con i tempi giusti.