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Top & Flop, è sempre super Gigi Buffon

Calciomercato Juventus

Buffon

32esima giornata che decreta l’onnipotenza juventina, sempre più verso il 5° scudetto consecutivo. Ottimo esordio per Inzaghino sulla panchina laziale. La classifica nella lotta salvezza resta invariata, avendo perso tutte le compagini.

TOP

GIGI BUFFON, un superman intramontabile. In quel di Milano ci tiene a ricordare che il migliore è ancora lui. Di fronte al baby rossonero Donnarumma, sforna una delle prestazioni più convincenti della sua carriera. Da applausi la parata su punizione di Balotelli, si allunga e con il braccione destro impedisce il gol. Nella ripresa una zolla prova a ingannarlo, ma riesce a salvarsi nonostante una parata non perfetta. La vittoria bianconera porta la sua firma indelebile, con lo scudetto sempre più vicino.

MIRO KLOSE, serviva la sua esperienza per ridare fiducia a un ambiente scosso dall’esonero di Pioli. Il tedesco non tradisce e trascina i suoi alla vittoria, che mantiene un barlume di speranza chiamato Europa. Realizza due gol, entrambi da bomber specialmente il secondo quando prende il tempo a Vitiello sulla linea di porta. Torna a pressare come ai vecchi tempi, sfiora anche il terzo gol su stacco imperioso di testa che si perde però sul fondo. Sprazzi di vero Klose al Barbera.

SERGIO PELLISSIER, altro bomber di razza che non vuole arrendersi agli anni che passano. Ci pensa lui a risolvere la pratica Carpi, con un bella girata sugli sviluppi di calcio d’angolo. Il capitano gialloblù, ormai relegato a comprimario da mesi, sigla un gol che mette in cassaforte la salvezza. Un giusto premio a un calciatore mai sopra le righe, che ha legato il proprio nome al Chievo.

FLOP

BORJA VALERO, stavolta gira semplicemente a vuoto in quel di Empoli. In un centrocampo affollato, specie dagli avversari, non riesce mai a trovare il guizzo giusto. Si limita a trotterellare in mezzo al campo, un semplice giro palla mai pericoloso. Da lui è giusto attendersi l’imbucata o invenzione, nulla di questo in un pomeriggio dove forse la viola dice addio alla Champions.

ALESSIO ROMAGNOLI, prova che sottolinea l’inesperienza del giovane rossonero. Contro Morata e Mandzukic serviva una prestazione attenta in ogni singolo momento del match. Invece sono diverse le amnesie che si concede, specie sul primo gol del croato juventino. Si fa sovrastare fisicamente, facendosi imbucare dal triangolo con Morata, spalancandogli la porta dove l’ex Atletico non può sbagliare. Forse si chiede troppo a un ragazzo promettente ma pur sempre del ’95.

PALERMO, impossibile scegliere un peggiore nella sfida con la Lazio. Nessuno degno di calcare un campo di massima serie. Parecchi limiti tecnici specialmente in difesa, mai un movimento coordinato dall’intero reparto. In fase offensiva l’assenza di Vazquez ha certificato la pochezza della rosa palermitana. Poca qualità e poca voglia di lottare. La classifica si fa sempre più pericolosa, con i rosanero sfavoriti nella lotta salvezza causa assenza totale di grinta, che in queste situazioni risulta fondamentale.

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