Top & Flop, domenica nel segno dei bomber

Qarabag-Roma

Dzeko

Top & FLop, diamo i voti ai protagonisti della giornata di Serie A. Un weekend caratterizzato dai bomber.

TOP

MIROSLAV KLOSE, finalmente a segno anche in campionato. Sceglie l’occasione migliore per tornare al gol, in un match difficile che forse i suoi non meritavano di vincere. Il panzer tedesco segna due gol da altruista, facendosi trovare al posto giusto nel momento giusto. Entrambi di facile realizzazione,ma seguendo l’azione dimostra di esser ancora pronto sul piano fisico. La Lazio 2 fatica tremendamente contro una buona Atalanta, ma i campioni da sempre fanno la differenza e Klose ci teneva a dimostrarlo.

CIRO IMMOBILE, anche l’ex Siviglia mette a segno una doppietta. Che però non basta ai suoi per portare a casa i 3 punti. Ma Ciro sta ritrovando forma e soprattutto gol. Nella prima mezz’ora è inarrestabile, il primo gol è fantastico per l’azione corale con il partner Belotti. Il secondo è semplicemente divino, con un destro di prima intenzione preciso,potente e imparabile. Poi da lì il Toro si rilassa e subisce la rimonta che sa tanto di beffa. Ma per il 10 granata resta una prestazione da incorniciare, che lo ri-proietta nella lista Europeo in mano a mister Conte.

EDIN DZEKO, le critiche in settimana e la fiducia pubblica dimostrata da Spalletti, riconsegnano il vero Dzeko alla Roma. Contro l’Udinese segna di potenza e astuzia, su ottimo suggerimento di Salah. Nel proseguo del match tutti i palloni alti sono i suoi, li mette a terra e li mista per i compagni. Un lavoro fondamentale che permette alla Roma di rifiatare, quando le fatiche di Champions cominciano a farsi sentire. Il sacrificio non gli era mai mancato, ma stavolta ci aggiunge un pizzico di lucidità che non gli fa sprecare un pallone.

FLOP

DACIA ARENA, inconsueto citare uno stadio ma , ad esso è legata l’immagine più brutta del week-end. Il moderno impianto di Udine, appena ristrutturato e senza barriere aveva fatto pensare a un calcio in procinto di cambiare. Ma anche in un ambiente, da sempre ideale per lavorare in tranquillità, viene scritta una brutta pagina. Dopo la sconfitta con la Roma, i tifosi cominciano a insultare i giocatori, colpevoli di scarso impegno. A questo punto gli stessi si recano verso il cuore della tifoseria, rispondendo e aggravando ancora più la situazione. Uno dei più agitati è Danilo, che per poco arriva alla mani con dei tifosi, solo l’intervento dello staff glielo impedisce. Le nuove regole peraltro vietano di andare a “rapporto” sotto la curva, evidentemente ancora poco conosciuta.

PAULO SOUSA, anche qui una new-entry nella nostra classifica. Il tecnico viola persevera nell’errore di lasciare fuori uomini fondamentali. Stavolta tocca a Gonzalo,Kalinic, Bernardeschi e Ilicic. Puntualmente la Fiorentina va in vantaggio, poi si addormenta e subisce la rimonta. Il portoghese allora richiama i titolari, quando ormai è troppo tardi per vincere. Un copione già visto parecchie volte, che poco a poco sta escludendo i toscani dalla corsa Champions, ANCHE per demeriti dell’allenatore.