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I top e flop della Serie A

Fiorentina-Inter

La Roma stecca contro una super Atalanta. Muriel e Quagliarella da applausi, male il Palermo di De Zerbi

IL TOP
1. ATALANTA – E sono cinque le vittorie consecutive per la banda del Gasp. Contro la Roma, nel big match del pomeriggio, ha saputo reagire allo svantaggio, umiliando i giallorossi con un secondo tempo sontuoso. In particolare, è risultato impressionante l’apporto di Kessie, un giocatore completo, devastante a livello fisico e favoloso anche in fase di costruzione. A Gennaio partirà per la Coppa d’Africa, lì vedremo di che pasta sarà fatta la Dea, quando mancherà il suo giocatore più importante del suo centrocampo. Scommettiamo che Gasperini ha già un’idea al riguardo? Spettacolare.

2. QUAGLIARELLA – Si unisce al club dei centenari dando il La ad una rimonta strepitosa. La Samp di Giampaolo è in salute, grazie allo stato di forma dei suoi attaccanti. Muriel sta finalmente recitando da primattore, dopo tante annate insipide; ma il suo compagno di reparto è la nota più lieta, grazie al gol dell’1-2 e dando vita al contropiede del pareggio un minuto dopo, sfruttando un’amnesia di Acerbi. Un giocatore ritrovato, per una Samp che ritorna a pensare in grande. Fondamentale

3. BERNARDESCHI – Riportato nel suo ruolo originario, nel derby con l’Empoli è semplicemente devastante. Inutile girarci intorno, la Fiorentina per poter coltivare sogni d’alta classifica, non può prescindere dal suo talento migliore. Per la Viola e la Nazionale, un importantissimo elemento su cui costruire l’immediato futuro. A patto di non snaturarne l’estro. Pirotecnico.
IL FLOP
1. ROMA – Ci risiamo. Al momento di dare finalmente un segnale importante al campionato, ecco che i giallorossi incappano nei soliti problemi. In vantaggio di un gol, peccano di presunzione e concentrazione, lasciando campo libero ad un’ Atalanta che nel primo tempo avevano saputo imbrigliare bene. Ha ragione Spalletti nel denunciare questa schizofrenica squadra. Ma occorre trovare la terapia giusta, e in fretta, perchè la Juve se ne sta andando. Recidiva

2. SASSUOLO – Dispiace mettere ancora i neroverdi fra i peggiori. Ma il calo di concentrazione, nel finale di una gara che sembrava già chiusa, è inconcepibile. I giocatori migliori stanno recuperando, e presto vedremo un’altra squadra, ma la gestione pessima di tante situazioni simili (come contro il Milan) significa che a livello psicofisico è un Sassuolo in fase calante. Ridimensionato

3. PALERMO – Se col Milan i rosanero avevano offerto una prova incoraggiante, contro il Bologna non brillantissimo di quest’ultimo periodo i ragazzi di De Zerbi sono incappati nei soliti, cronici, limiti. Nestorovski ha illuso in avvio di partita, poi, lentamente, il coma profondo. Gli scricchiolii stanno diventando più rumorosi, anche se Zamparini ha mantenuto un inusuale riserbo. Che suoni come ammissione di colpa? Comatoso.

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