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Top & Flop della domenica calcistica

Leandro Castan

LAPADULA E IL SUO TACCO DIABOLICO MANDA IL MILAN IN ORBITA ASSIEME ALL’ATALANTA “YE’ YE'” DI GASP. I TRACOLLI DI SASSUOLO E PESCARA INIZIANO A PREOCCUPARE.

I TOP

1. GIANLUCA LAPADULA – Nel Milan che annaspa a Palermo, serviva uno scossone. Esce uno spento Bacca, ormai a secco da più di un mese, ed entra Lapadula. E al primo pallone giocabile, l’ex goleador del Pescara devia col tacco una conclusione di Suso e consegna al Milan un posto sempre più consolidato in zona-Champions. Alzi la mano chi avrebbe pronosticato un exploit del genere ad Agosto… Rivelazione.

2. L’ATALANTA DI GASPERINI – Alla sesta vittoria in sette partite, i nerazzurri di Gasp non costituiscono più una sorpresa. Soprattutto se si conosce la grande capacità dell’ex tecnico del Genoa di insegnare calcio. Ha avuto coraggio nel lanciare dei giovani scapigliati quanto dotati, sia a livello tecnico che in personalità. Il quarto posto, in coabitazione con la Lazio, è un premio meritato anche per Percassi, che ha sempre creduto nel suo allenatore anche quando le cose andavano male. Chapeau.

3. MIRALEM PJANIC – Che dal suo piede passassero le fortune della Juve di questa stagione e degli anni a venire, era prevedibile. Il suo avvio di stagione in bianconero però è stato caratterizzato da qualche ombra di troppo, segno che l’adattamento al nuovo club è ancora da ultimare. Ma la punizione che affossa un buon Chievo potrebbe fungere da spartiacque, per lui e per la Juve affamata d’Europa. Imprescindibile.
I FLOP

1. LA DIRIGENZA DELL’INTER – Forse siamo alle battute finali di questa vicenda che ha del grottesco. Il nome di Pioli pare aver scavalcato, con un volatone alla Cavendish, quello di Marcelino, sponsorizzato da Kia Joorabchian. La vittoria col Crotone toglie l’Inter dalla parte meno nobile della classifica. ma i problemi restano. Soprattutto nella stanza dei bottoni, e la tifoseria ieri sugli spalti lo ha ribadito senza troppi giri di parole. Impreparati.

2. IL SASSUOLO – Francamente dispiace mettere Di Francesco e i suoi ragazzi in questa graduatoria. Ma la squadra che a inizio stagione aveva incantato anche l’Europa pare essersi smarrita. Gli infortuni sono la causa principale di questa crisi, come del resto la scarsa esperienza nel gestire il doppio impegno. Ma fino a domenica scorsa le prestazioni erano state sempre positive, anche se non sorrette dai risultati. Ieri invece ha toccato il punto più basso, può soltanto risalire. Irriconoscibile.

3. IL PESCARA – L’occasione era di quelle ghiotte. Uno scontro diretto contro il peggior attacco d’Europa. Risultato finale, 0-4. L’Empoli, che si ritrova nel momento più delicato, ha vita facile contro una squadra che se inizia a perdere anche il barlume del gioco rischia di salutare la categoria con largo anticipo. Una sola vittoria, per giunta ottenuta in segreteria, e tante sconfitte. Con una difesa colabrodo e senza un fromboliere da 15 pere si va poco lontano. Improponibile.

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