I top e flop della 28^ giornata. Super Banega, delude la Dea. Diamo i voti…

Ever Banega

L’INTER MASSACRA L’ATALANTA, TRASCINATA DAL SOLITO ICARDI E DA UN BANEGA FINALMENTE ALL’ALTEZZA. LA SAMP SI PORTA A CASA IL DERBY GRAZIE A UN MURIEL ILLEGALE. QUINTA SCONFITTA DI FILA PER UN EMPOLI IMBARAZZANTE

I TOP
EVER BANEGA – Non è tanto la tripletta, per lui comunque inedita nella sua carriera, a giustificare il suo personalissimo Oscar domenicale. Qualitativamente non è mai stato messo in discussione, al massimo si potevano nutrire dubbi sulla sua adattabilità al calcio “pane e salame” di Pioli. Per uno abituato a pasteggiare a caviale non era facile. In questo finale di stagione potrebbe risultare un’arma impropria in chiave Champions. Bravo Ausilio a resistere alle tentazioni con gli occhi a mandorla dello scorso Gennaio. RITROVATO.

MAURO ICARDI – Che la presenza di Pratto nella Selecciòn sia meno invasiva siamo d’accordo. E questo è l’unico punto di vista di Bauza, ct argentino, che riusciamo a condividere. Perchè l’ostracismo che sta vivendo sulla sua pelle Maurito ha davvero del grottesco. Il giocatore è un fuoriclasse al quale manca un centesimo per fare l’Euro. Incarna perfettamente il rinascimento nerazzurro, a suon di reti e caricandosi sulle spalle tutta la squadra. Sta studiando da leader, imparando soprattutto dai suoi errori del passato. Questo significa diventare campioni. Questo vuol dire diventare uomini. STREPITOSO.

LUIS MURIEL – Podio tutto latino-americano questa domenica. L’attaccante cafetero, che per movenze e non solo ricorda Ronaldo, ha un talento da predestinato e la pigrizia nel mostrarlo tipica di chi talvolta è annoiato dal proprio talento. Con Gianpaolo, al quale deve rendere eternamente grazie, sta facendo quel tanto sospirato salto di qualità a cui era predestinato già ai tempi di Udine. Decide il derby, come all’andata, con un guizzo da fuoriclasse. Le grandi lo corteggiano, la Samp che vuole ritornare al top potrebbe fare di lui il suo uomo copertina nei prossimi anni. RITROVATO.

I FLOP
LE POLEMICHE DA BAR – Dopo gli sproloqui di De Laurentiis di martedì sera, tutta l’Italia anti – Juve si è espressa in maniera unilaterale dopo il rigore assegnato ai bianconeri contro il Milan. Straordinario Montella a spegnere i fuochi (chapeau), ma resta sempre quel modo spesso “caciarone” di trattare la materia. Dove tutti credono di possedere il Verbo, alimentando polemiche stucchevoli con tabelle e fanatismo ultrà mascherato dai colletti bianchi. Quando inizieremo finamente a parlare di calcio nella sua totalità? Il Board ci aiuti a modo suo, rendendo innanzitutto il regolamento più semplice, soprattutto per gli arbitri. INASCOLTABILI.

EMPOLI – E sono cinque le sconfitte di fila di un Empoli davvero in caduta libera. A dieci partite dal termine dei giochi, gli azzurri hanno 22 punti ma mantengono un vantaggio di ben 7 lunghezze sulla terz’ultima. Sulla mediocrità della lotta-salvezza ci eravamo già espressi. Ma la squadra di Martusciello si sta salvando dal naufragio in maniera decisamente meno onorevole rispetto a chi sta nuotando tra i flutti. INGUARDABILE.

ATALANTA – Spiace mettere la Dea in questo contesto, guardando la classifica che rimane comunque stupenda. Era attesa ad una prova importante, dopo i sogni di una clamorosa Champions che si poteva prospettare per l’anno prossimo. Invece l’Inter l’ha ricacciata brutalmente sulla terra, martirizzandola con 5 reti in meno di mezz’ora. Come dice il Gasp, sotto a lavorare! L’Europa League è ancora ampiamente alla portata, basta non pensarci troppo, perchè le vertigini posso fare dei brutti scherzi. BLOCCATA.