I Top e i Flop della 27ma Giornata

BELOTTI E IMMOBILE FANNO GONGOLARE VENTURA, RILANCIANDO LE QUOTAZIONI DI LAZIO E TORO. EMPOLI E BOLOGNA SONO IL FRUTTO CONTORTO DELLA LOTTA SALVEZZA MENO ADRENALINICA DI SEMPRE.

 

I TOP

ANDREA BELOTTI – Il “Gallo” alza la cresta e con una tripletta firma la condanna quasi definitiva del volenteroso Palermo targato Lopez. Ora guarda tutti dall’alto nella classifica dei bomber, mirando ad una Scarpa d’Oro che avrebbe i crismi della consacrazione. Mister 100 milioni (per i club stranieri) è un meraviglioso progetto di fuoriclasse che sta maturando di partita in partita. CAMPIONE.

CIRO IMMOBILE – Lanciato in velocità è un’autentica sentenza. La Lazio di questo 2017 viaggia a vele spiegate verso l’Europa d’élite per merito dello scugnizzo biancazzurro. Come il suo collega di sopra, è il frutto di un attento lavoro svolto nella Torino granata ai tempi di Giampiero Ventura. Non ha i numeri di Belotti, ma lo compensa alla grande per velocità e per adattamento perfetto al concetto di ripartenza. IMPRENDIBILE.

FABIO QUAGLIARELLA – In settimana abbiamo assistito al suo outing via etere, con la triste e squallida vicenda dello stalking (subito…) passata finalmente agli archivi. Da quando si è liberato di questo peso, l’attaccante della Samp ha ripreso a volare, segnando per tre domeniche di fila e portando i blucerchiati a occupare una posizione di classifica più consona. E sabato c’è aria di derby… RITROVATO.

I FLOP

ROMA – Per i giallorossi, la terza sconfitta nelle ultime quattro uscite (coppe comprese…) conferma che atleticamente la banda di Spalletti inizia a mostrare il fianco, proprio nel momento più delicato. Nel derby e contro il Napoli era attesa da due prove di maturità importanti, fallite miseramente, denunciando quell’incompletezza che giustifica il gap di otto punti con la capolista Juve. Occorre ritrovarsi al più presto. SFIANCATA.

EMPOLI – Quattro sconfitte di fila e nonostante tutto il quart’ultimo posto blindato. Un ossimoro che la dice lunga su quanto sia “decaffeinata” la lotta per non retrocedere. A livello di qualità del gioco poi, i toscani viaggiano a distanze siderali dai picchi toccati con Sarri e Giampaolo. Quest’estate ci sarà da lavorare per dare spessore tecnico ad una rosa poco competitiva, che manterrà la categoria per demeriti altrui più che per meriti propri. INGUARDABILE.

MATTIA DESTRO – Il suo traccheggiare inerte rappresenta molto bene lo stato in cui versa il Bologna di questa parte di stagione. A giochi ormai fatti, gli stimoli sono quello che sono. Dovrebbe incentivare sia lui che i suoi compagni il grande amore che la Dotta riversa da sempre per i propri colori. Sarebbe un segno di rispetto non solo per chi paga, ma anche per chi sanguina in rossoblu felsineo. Destro in primis. COMATOSO.