I TOP e i FLOP della 24ma Giornata

NELLA DOMENICA DI COMMIATO PER RICCARDO CUCCHI DAI MICROFONI DI “TUTTO IL CALCIO…”, LA JUVE DEL “PIPITA” PIEGA IL CAGLIARI E CONSOLIDA IL SUO PRIMATO. L’ATALANTA NON MOLLA LA PRESA IN ZONA UEFA, MENTRE LE LACRIME DI ODDO SONO IL SIMBOLO DELLA RESA.

 

IL TOP

GONZALO HIGUAIN – Dopo le celebrazioni doverosissime per un gigante del passato come Giggirriva (alla cagliaritana of course…), un altro mostro dell’area di rigore mette il suo personale timbro in questa domenica di campionato. E sono 11 perle nelle ultime 9 uscite per il fuoriclasse argentino, che sta preparando l’artiglieria pesante per fare danni anche oltralpe. ILLEGALE.

ATALANTA – Vincere a Palermo di questi tempi non è di certo un’impresa. Ma la banda di Gasperini non molla la presa, nonostante la partenza di Gagliardini e le continue voci di mercato che vedono protagonisti i suoi tanti gioielli. Con un Gomez del genere, ben sorretto da un impianto di gioco sempre di alta qualità, l’Europa è ampiamente alla portata. CONFERMA.

RICCARDO CUCCHI – La curva dell’Inter gli ha reso omaggio con due striscioni che riconciliano col calcio e col mondo variegato della tifoseria, quella sana, quella che porta colore e spettacolo. Lui, in trent’anni di radiocronache, ha saputo raccontare l’Italia del calcio con stile e sobrietà, unite a una grande competenza. Nel calcio spezzatino figlio della bulimia televisiva, collegarsi alla radio spesso è diventato quasi terapico. Grazie soprattutto a voci come la sua. ROMANTICO.

IL FLOP

PESCARA – Le lacrime di Oddo, figlio della città del Delfino, sono l’epilogo di una stagione a dir poco balorda. La squadra crolla in meno di un’ora, rivitalizzando un Torino in piena crisi. Poi, come da copione, il tentativo di rimonta, quando è ormai troppo tardi. E’ il film simbolo di un’intera stagione, dove il Pescara, pur giocando a tratti anche un bel calcio, non è mai riuscito a vincere sul campo. IMPRESENTABILE.

MICHAEL FABBRI – Il fischietto di Ravenna, con la collaborazione nefasta del giudice di porta, regala un rigore inesistente alla Samp e di fatto pone fine alle speranze del Bologna di fare risultato pieno a Marassi. Da quell’errore clamoroso i blucerchiati traggono ulteriore slancio per l’arrembante finale di partita che gli permetterà addirittura di vincerla. DISASTROSO.

SASSUOLO – D’accordo, Eusebio Di Francesco quest’anno ha avuto spesso e malvolentieri gli uomini contati. Il gioco, nonostante tutto, era sempre all’altezza delle legittime speranze di un club che punta decisamente in alto. Proprio in queste settimane, paradossalmente, recuperando alcuni elementi fondamentali, la squadra sembra avere perso smalto e rabbia. La salvezza non è a rischio, però dai neroverdi ci si aspetta un finale di campionato migliore. APPAGATO