Terminato il 28esimo turno della SerieA, è il momento dei nostri Top & Flop.
TOP
MOHAMED SALAH, autentico mattatore della serata giallorossa. Appare avvelenato contro i suoi ex compagni, sin dai primi minuti fa vedere di aver voglia. Serve subito l’assist per El Shaarawy, dopo esser stato imbeccato da Pjanic. Poi duetta con Perotti e con l’ausilio di una deviazione, trova il raddoppio. Non si risparmia mai, anche in copertura. Nel finale ancora Pjanic lo lancia verso la porta, per l’egiziano è troppo semplice far passare il pallone sotto le gambe del portiere e insaccare. Per lui assist vincente e doppietta, un momento d’oro.
ANDREA BARZAGLI, a 35 anni suonati sta disputando una stagione strepitosa. A inizio stagione qualche acciacco lo aveva limitato, ma si è ripreso alla grande il suo ruolo. Un muro invalicabile per qualsiasi avversario, ieri non servono gli straordinari in difesa. E’ sempre attento e preciso, quasi mai falloso. In più ci mette la zampata vincente, su occasione di calcio d’angolo su sponda di Mandzukic. Regala l’ 1 a 0 che permette ai suoi di gestire il match, con più tranquillità. Nel finale arriva il raddoppio, infatti, che chiude la pratica.
ALFRED DUNCAN, uomo copertina del successo targato Sassuolo. Contro il Milan, i nero-verdi possono vantare una buona tradizione, ma è sempre un’impressa battere il Diavolo. Il forte centrocampista ex Inter, si traveste da uomo gol, sfruttando alla perfezione uno schema da calcio d’angolo. Un sinistro imparabile e potente che non lascia scampo al portiere. 1 a 0 e pallino del gioco in mano, Milan affossato. Solita continuità di rendimento per Duncan, che nel ruolo di mezz’ala pare aver trovato la giusta dimensione.
FLOP
MOHAMED FARES, week-end da dimenticare per il giovane terzino francese. Mister Del Neri gli da fiducia, collocandolo sulla sinistra in difesa. Lui ne combina di tutti i colori in appena ’30. Nei primi minuti si lascia sfuggire 3-4- volte l’uomo, prima Quagliarella poi Lazaros e Soriano. Si fiondano tutti dalle sue parti e Fares non riesce a reagire. E’ quasi obbligato il cambio, per un giocatore in evidente difficoltà sin dai primi minuti.
MARIO BALOTELLI, indisponente e solito Mario che non vorremmo vedere. Mihajlovic lo schiera dal primo minuto in sostituzione dell’infortunato Niang. Il numero 45 rossonero, fa vedere di non essere in forma. Mai convinto e mai pericoloso per tutto il tempo che resta in campo, non crea nessun pericolo. Non riesce nemmeno a rendersi utile per i compagni, magari facendo salire la squadra. Si fa anticipare e sovrastare dai vari Acerbi e Cannavaro. Un Balotelli così non serve a nessuno.
DAVIDE ASTORI, serata da incubo per l’ex Roma. Non riesce mai a fronteggiare la velocità di Salah, che lo doppia quasi sempre. Prova ad anticiparlo, ma rischia rinvii sbilenchi. Dalle sue parti la Roma concretizza 4 occasioni da gol, 2 si trasformano in reti le altri ci vanno molto vicino. Voleva vendicare lo scarto subito in estate dai dirigenti giallorossi, ma decisamente non ci riesce. I compagni di reparto, Alonso in primis non lo aiutano nei raddoppi e si trova spesso 2 avversari contro. Match che poteva valere il 3° posto buttato al vento, serve azzerare e ricominciare per Astori e tutta la Fiorentina in generale.