Il Top ed il Flop della 25^ giornata

TORNA ZEMAN E IL PESCARA SI RIABILITA, SOMMERGENDO UN GENOA IN PIENA CRISI. LA JUVE SI PREPARA PER IL VERNISSAGE EUROPEO CONSOLIDANDO IL PRIMATO GRAZIE A UN DYBALA FORMATO CHAMPIONS. GABRIEL BARBOSA DA’ FINAMENTE UN SENSO ALLA SUA PERMANENZA NERAZZURRA.

 

IL TOP

ZDENEK ZEMAN – Torna Zemanlandia? Magari è presto per dirlo, e molto probabilmente il destino del suo Pescara è abbondantemente compromesso. Ma il giocarsi le ultime residue speranze di sopravvivenza con il coltello fra i denti, restituisce credibilità ad una squadra che nelle ultime domeniche aveva smarrito non soltanto il gioco, ma anche l’onore. BENTORNATO.

PAULO DYBALA – La Juve, nell’anticipo di venerdì, fa subito fatto capire alla concorrenza che il primato rimane una faccenda esclusiva della “goeuba”. Contro il suo Palermo, dimostra che ormai con Higuain vive un rapporto quasi simbiotico. La sua doppietta lo rilancia anche per la partita di mercoledì, in un palcoscenico dove necessita di una recita da primattore, per poter entrare ufficialmente nell’élite dei fuoriclasse. MOTIVATO.

GABRIEL BARBOSA – Nello stadio che tenne a battesimo il Fenomeno, il talento proveniente dall’accademia prestigiosa del Peixe, finalmente timbra il cartellino, dopo tanti mesi in cui ha dovuto ingoiare parecchi bocconi amari. Forse non è ancora pronto per il nostro campionato, di certo la sua quotazione è figlia delle follie del mercato, e questo non può non avergli pesato. Ma il gol decisivo contro il Bologna almeno gli restituisce il sorriso. REDIVIVO.

IL FLOP

GENOA – Juric ci rimette la panchina, dopo l’orrenda prestazione dei suoi all'”Adriatico”. Ma siamo sicuri che sia l’unico colpevole? Gli anni passati, il buon Preziosi si è spesso divertito a montare, smontare e rimontare la rosa della sua squadra nell’arco di una stagione. Gasperini dal canto suo aveva dimostrato di avere le spalle sufficientemente larghe, mantenendo alto il livello del gioco espresso. Il croato invece paga l’inesperienza del caso, ma sono almeno due mesi che il Genoa è scomparso dai radar. COMATOSO.

DAVIDE MASSA – Il Cagliari gioca forse la sua migliore gara in trasferta. Nel finale segna addirittura il gol del vantaggio ma l’arbitro, su segnalazione del guardalinee, annulla per un fuorigioco di complessa interpretazione. Più netto il fallo di mano commesso da Pavlovic, che Massa non vede clamorosamente. Di certo non una buona giornata. DISATTENTO.

UDINESE – Davanti a Zico, la banda di Del Neri gioca un ottimo primo tempo, segnando una rete sontuosa con Fofana. Poi, dopo un’ora abbondante, il crollo, inspiegabile. Nelle ultime 7 partite l’Udinese ha raccolto la miseria di quattro punti, segno che pare avere tirato i remi in barca. Speriamo che dagli organi federali si decidano a introdurre i playout, onestamente non se ne può più di certi spettacoli. ORNAMENTALE.