Nuovo turno di campionato, torna la nostra rubrica top e flop. Protagonista della giornata il brasiliano Maicon, il terzino brasiliano della Roma sembra tornato ai livelli del giocatore capace di conquistare il triplete con l’Inter. Sempre da 9 in pagella il centravanti del Napoli Higuain, delude Dybala, in ombra nella gara persa dalla Juve col Sassuolo.
TOP
MAICON, torna sugli scudi il laterale brasiliano. Incantano le sue scorribande come non si vedevano da anni. Sforna un assist e un gol che permettono alla Roma di archiviare il capitolo Udinese già dopo 10 minuti. Non lo si vedeva in campo da circa un mese, circolavano le solite voci legate a una vita extracalcistica non certo regolare. Ma il buon Maicon zittisce tutti, proprio mentre esulta e dimostra di esserci sia fisicamente che mentalmente. Il tecnico Garcia ritrova un elemento fondamentale per la cavalcata in campionato, un’ottima alternativa. Non sarà di certo così tutte le partite, ma di sicuro i tifosi giallorossi si accontenteranno anche di poche decine.
FEDERICO DIONISI, è lui il vero mattatore del Matusa. Nonostante non riesca a segnare, regala due assist al bacio per Ciofani e Sammarco. Un’ottima interpretazione del ruolo, capisce che per vie centrali non troverà vita facile e si defila. Dimostra di saperci fare anche fuori dall’area di rigore, da apprezzare il pallone nel finale per il gol decisivo. Al 94° è bravo a resistere al contrasto, poi rasoterra fornisce un pallone invitante e forte al punto giusto. Una vittoria contro una diretta concorrente per la salvezza, e ancora 3 punti ottenuti tra le mura amiche. La salvezza del Frosinone passerà necessariamente dal Matusa, con un Dionisi così sarà ancora più fattibile.
GONZALO HIGUAIN, impossibile non premiarlo ancora. Il Pepita mette a segno il 12° gol in 9 partite. I numeri parlerebbero già da soli, ma l’argentino non si accontenta. Ci mette la solita tenacia e grinta, negli ultimi tempi anche il ruolo di leader in campo. E’ ancora lui a sbloccare il match contro il Palermo, con un destro secco e preciso che batte senza possibilità di respinta l’incolpevole Sorrentino. Il suo gol indirizza la partita secondo binari più consoni ai partenopei, che da lì in poi non rischiano più di tanto. Del bomber argentino sorprende la concretezza, raramente lo si era visto così implacabile sotto rete. Da 5 partite il Napoli vince, molto del merito è proprio dell’ex Real Madrid.
FLOP
PAULO DYBALA, stavolta il folletto argentino stecca alla grandissima. Prestazione senza acuti, non si nota mai in attacco. Non riesce a galoppare come ci aveva abituati appena 3 giorni fa. Era stato senza dubbio il più positivo in casa contro l’Atalanta, il tecnico infatti lo riconferma titolare. Di nuovo in coppia con Mandzukic, ma i due sembrano altri giocatori rispetto all’ultima uscita. Restando sull’ex Palermo ci viene da pensare che appena ci si aspetti qualcosa di più, senta la pressione di una maglia che forse sono ancora troppo per un ragazzo di 21 anni.
STEFANO PIOLI, entra di diritto tra i nostri Flop. Il tecnico laziale non riesce a porre fine a un ruolino inguardabile in trasferta. Anche contro l’Atalanta i suoi vanno in vantaggio, poi si lasciano trascinare nella fossa dagli avversari che dimostrano più voglia di vincere. Le colpe dell’allenatore ci sono ed evidenti, una squadra non può essere schiacciasassi in casa e materasso in trasferta. Serve un cambio di tendenza, altrimenti i sogni di Champions (palesemente più alla portata dello scudetto) vanno a sfumare lungo il cammino. La Lazio appare timida e disorganizzata appena mette piedi fuori dall’Olimpico. Forse bisogna lavorare più sulla mentalità che sulla tattica, ma sicuro serve farlo in fretta.
ALEX FERRARI, non merita un votaccio ma purtroppo nel calcio conta il risultato. E il giovane sfortunato difensore del Bologna, interviene in maniera maldestra nel finale. Spalanca così l’autostrada a Ljajic che serve Icardi tutto solo in mezzo all’area. Un gol, 3 punti e automaticamente 0 agli emiliani. Il terzino destro gioca anche bene per tutta la durata del match, appare sempre concentrato e concede poco ai diversi avversari che gli si palesano davanti. Ma l’errore nel finale è da codice penale,liscia il pallone, come già detto i dettagli fanno la differenza.
ph: Sarpa/Komunicare