Top e Flop: E’ stata la domenica dei grandi attaccanti, sono tornati a fare la voce grossa i bomber rimasti sin troppo nell’ombra. Ecco a voi la classifica della settimana.
TOP
GONZALO HIGUAIN, semplicemente divina la sua prestazione. Due gol e una carica agonistica che trascina tutto il Napoli a una vittoria netta e convincente contro la Lazio. Il Pipita sblocca subito il match poi consolida il risultato sfruttando abilmente l’ennesimo errore della difesa biancoceleste. Con un attaccante così mister Sarri può risolvere qualsiasi problema e accantonare eventuali dubbi legati al modulo. Una serata magica che tutti i napoletani si augurano sia la prima di una lunga serie.
FABIO QUAGLIARELLA, ennesima prova degna di rilievo dell’attaccante granata. Si trasforma in bomber implacabile. Prima insacca di testa su cross di Bruno Peres, poi sfrutta un tiro-assist di Belotti per siglare la personale doppietta. Uomo finalizzatore ma non solo, sempre utile alla manovra e ai compagni. Le voci sul ritorno in Nazionale cominciano a circolare con forza, soprattutto giustificate da ottime prestazioni.
CARLOS BACCA, ecco il vero bomber che ha sbalordito negli ultimi due anni al Siviglia. Torna cecchino infallibile togliendo le castagne dal fuoco a un Milan non ancora pienamente convincente. Una doppietta che però conferma la bontà dell’investimento estivo della dirigenza, da solo infatti il colombiano regge il peso dell’attacco. Difatti non viene supportato a dovere dal compagno Luiz Adriano, rendendosi conto che molto del lavoro da fare era sulle sue spalle.
FLOP
JUAN MANUEL ITURBE, se dovessimo considerare solo la prestazione in campo non avrebbe nemmeno demeritato troppo. Ma sulla sua domenica pesa come un macigno una scenata imbarazzante dall’uscita dal campo. Garcia lo sostituisce dopo 5 minuti del secondo tempo e l’argentino lo ripaga con imprecazioni (in diretta tv) e un calcione degno del campetto della parrocchia a un cestino di bibite. Non sfrutta l’occasione da titolare che gli era stata concessa, dimostrando ancora una volta limiti caratteriali e tecnici. Deve ancora cresce molto.
LAZIO, troppo brutta per essere vera. I biancocelesti subiscono una sconfitta pesantissima, una cinquina targata Napoli che peserà come un macigno alla ripresa degli allenamenti. Mai in partita, unica sortita offensiva un’occasione sprecata da Keità, poi il crollo fisico e mentale. Errori a ripetizione in difesa e non solo, giocatori dimostratisi inaffidabili e troppo acerbi (vedi Hoedt). Pesano troppo le assenza di giocatori come De Vrij, Biglia e Klose, una rosa corta e non in grado di reggere il doppio impegno campionato/europa.
MATTIA DESTRO, ennesima domenica a secco per l’ex Roma. Nel match sulla carta perfetto per siglare il suo primo gol in maglia rossoblù, rimedia solo un’ammonizione e una sostituzione a cui Rossi non poteva sottrarsi. Ancora in ritardo di condizione, fuori dal gioco e avulso nelle giocate. Accolto come un re, deve ancora dimostrare il suo valore, ma il tempo comincia a passare e ancora non si è visto nulla.