Assorbito anche il sesto turno di serieA, è l’ora dei nostri Top e Flop.
TOP
NIKOLA KALINIC, impossibile non premiare l’attaccante croato autore di una tripletta contro l’Inter. Sforna una prestazione perfetta, dapprima sfruttando i due errori di Handanovic, poi bravo a concludere due superbe azioni dei compagni. Di lui si diceva non segnasse troppo, ma smentisce i più scettici e dimostra di saperci fare anche sotto rete. Non dimentichiamo il solito lavoro di copertura, nonché la sempre migliore intesa sviluppata con i compagni.
FEDERICO DIONISI, vero e proprio eroe del week-end. Una doppietta che registra record a ripetizione, difatti sigla le prime reti in serie A sia per l’attaccante che per il club ciociaro. Bravissimo e cinico a capitalizzare al massimo le due occasioni create dalla squadra, dimostra ottimo istinto per il gol. Regala punti fondamentali per la salvezza del Frosinone, che deve sfruttare al massimo i punti disponibili quando gioca in casa.
GONZALO HIGUAIN, ennesima prova devastante del bomber napoletano. Stavolta la vittima designata è la Juventus campione in carica, che subisce la rabbia agonistica del Pepita. Prima un assist al bacio con una palla illuminante a concludere un triangolo con Insigne. Poi va a pressare e recuperare palla per poi lanciarsi a rete verso Buffon che batte con un sinistro forte e preciso. Sempre più nel vivo del gioco, i metodi di Sarri sembrano combaciare perfettamente con le qualità eccezionali di Higuain.
LUCAS BIGLIA, difficile non premiare il metronomo del centrocampo laziale. Rientra dopo una lunga assenza in un match non semplice che vede i suoi sotto di un gol e un uomo. Prima realizza con sicurezza il rigore procurato da Keità, poi su punizione è bravo a eludere la barriera appoggiando per il tiro di Parolo. Nei due gol c’è il suo zampino, ma gestisce ogni singolo pallone sa quando accelerare e quando rallentare. Pioli non può farne a meno, il suo rientro coinciderà con una Lazio più forte.
FLOP
SAMIR HANDANOVIC, tra i protagonisti in negativo un posto di sicuro spetta al portiere sloveno. Nella prima sconfitta stagionale per l’Inter c’è il suo marchio bello impresso. Si presenta subito con uno stop maldestro che lo costringe al fallo su Kalinic, che porta al rigore per i viola. Non contento ne combina un’altra, battezzando malissimo il tiro di Ilicic da lunga distanza, sulla respinta ancora il croato viola appoggia in rete senza troppi ostacoli. Sotto 2 a 0 si fa dura per i compagni che infatti crollano poi nel punteggio, sfuma così il primo posto in solitaria e l’imbattibilità stagionale.
HERNANES, uomo simbolo del momento preoccupante juventino. Provato mediano con compiti di costruzione del gioco, il brasiliano si esibisce in una delle più brutte prestazioni da quando è in Italia. Non riesce mai ad azzeccare un lancio, si vede poco in fase di impostazione come fosse frenato psicologicamente. Allegri si vede costretto a cambiarlo poco dopo l’inizio del secondo tempo.
ZAPATA/ROMAGNOLI, coppia difensiva rossonera che ne combina di tutti i colori nell’anticipo di pranzo della domenica. Contro il Genoa il colombiano riesce a sbagliare qualsiasi semplice appoggio, addirittura va in difficoltà in rapidità contro i folletti rossobù. Il bimbo prodigio rossonero, invece commette un’ingenuità dietro l’altra, dovrebbe impostare ma si limita al passaggio al compagno più vicino. Conclude con un’espulsione per doppio giallo, in seguito a due falli che poteva benissimo evitare. Per Sinisa è tempo di scelte, un certo Mexes in panchina farebbe sicuramente più comodo in campo.