Si smaterializza il week end e con esso l’ottavo turno di campionato. Ora è il momento dei nostri Top & Flop.
TOP
LUCA PAGANINI, la realizzazione di un sogno. In una settimana il figlio d’arte esordisce prima con l’Under 21 e poi in campionato realizza un gol che vale oro. Ispirato veloce e concentrato, tutto questo si condensa nella prestazione del giovane esterno destro ciociaro. Un’inzuccata su angolo che porta i suoi in vantaggio, che poi raddoppiano approfittando di una distrazione della difesa doriana. Paganini rispecchia un po’ quello che il mister Stellone impartisce ai suoi, grinta e capacità di sfruttare ogni singola occasione.
MIRALEM PJANIC, una vera e propria perla su punizione nel match con l’Empoli. Quando la partita non accenna a sbloccarsi ecco il colpo del campione, con la specialità della casa. Il bosniaco non appare in giornata poi una punizione dal limite e capisci perché club come Barcellona e Real Madrid lo seguono da anni ormai. Pjanic sembra aver finalmente trovato quella continuità ,che nelle scorse stagioni gli era sempre mancata, siamo già a quota 4 gol da inizio campionato.
GONZALO HIGUAIN, ormai una presenza fissa quella del bomber argentino. Impossibile non premiarlo dopo una partita di sofferenza che come spesso gli accade, risolve con un suo gol. Contro la Fiorentina deve faticare a guadagnarsi spazio e si limita ad assistere i compagni. Poi arriva l’imbucata giusta e la sfrutta a dovere, consegnando ai suoi la 3a vittoria consecutiva che proietta il Napoli al 3° posto in classifica.
FLOP
ALESSIO CERCI, il tecnico gli concede un’occasione d’oro proprio nello stadio e contro la squadra che lo avevano fatto diventare grande. Ma l’ex Atletico sciupa clamorosamente, mai pericoloso e soprattutto mai utile ai compagni. Confinato sulla destra, nel suo ruolo ideale, non salta l’uomo e non si rende mai pericoloso. Esce tra i fischi di tutto lo stadio, sia dei suoi sostenitori che dei suoi ex tifosi. Forse è arrivato il momento di farsi un bell’esame di coscienza per l’ex Henry di Valmontone.
LUIS MURIEL, il talento colombiano evidenzia ancora quei problemi di incostanza che lo affliggono da anni. Contro il Frosinone doveva essere lui a trascinare,con un Eder a mezzo servizio dopo le fatiche in nazionale. Non gli manca di certo la condizione fisica, perché appena può scatta,lotta e corre. Ma non basta, l’occasione iniziale dove colpisce il palo, centra la sfortuna di sicuro ma non solo. Per il resto la sua partita finisce lì, per tutto il resto del tempo è un corpo estraneo e Zenga lo sostituisce.
MATTIA DESTRO, ormai colleziona più 4 in pagella che gol. Non accenna a finire il terribile periodo per l’ex bomber della Roma. Ancora a secco in campionato, ma soprattutto un’assenza totale dal gioco dei compagni. Si fa notare all’inizio in un duetto con Brienza, poi torna a riposare. Fino a quando verso la fine gli si palesa l’opportunità di scacciare gli incubi, ma di testa in maniera goffa e scoordinata mette a lato la palla del possibile pareggio. Il ds Corvino continua a difenderlo, i tifosi lo sostengono, anche noi siamo sicuri che Destro tornerà a fare bene, ma speriamo per tutti sia il prima possibile.