Thuram: “Ero il figlio di Lilian, ora sono Marcus. Gli interisti mi hanno adottato, ora non mi pongo limiti”

Thuram così ha parlato in un'intervista rilasciata a Le Monde il 18 maggio, uscita solo oggi tra le righe del quotidiano.

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MARCUS THURAM PENSIEROSO GUARDA IN ALTO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Marcus Thuram, attaccante dell’Inter e della Francia, è ormai diventato una certezza del campionato italiano e non solo. L’ex Borussia Moenchengladbach ha rilasciato un’intervista a Le Monde lo scorso 18 maggio, resa però pubblica oggi, che inizia con una battuta di soddisfazione: “Prima mi conoscevano come il figlio di Lilian, oggi sono soprattutto Marcus. Senza nulla togliere a mio padre eh, ha 143 presenze in Nazionale, quelle nessuno gliele toglierà”.

Come si trova all’Inter?
“Sono stato rapidamente adottato dai tifosi nerazzurri. Sentire il proprio nome scandito da 75mila tifosi è inebriante, e quando si ama ciò che si fa, e si ha una passione grande come la mia, non si può che apprezzare”.

Thuram: “Sono nel miglior periodo della mia carriera, voglio fare la differenza con la Francia”

Tra poco giocherà l’Europeo. Qual è il suo obiettivo?
“Non mi fisso limiti dopo una stagione così. Sto attraversando il miglior periodo della mia carriera, ho dimostrato di sapermi migliorare ogni anno, da un punto di vista tattico, del gioco e delle statistiche. Voglio fare la differenza nelle grandi partite anche con la Francia. Il ruolo di esterno appartiene al passato, oggi sono un centravanti. Sono uno competitivo, aspiro alla miglior versione di me stesso. Penso di poter diventare uno dei giocatori più completi al mondo. Ho provato che potevo fare grandi cose e mi immagino di poter arrivare a 20 reti e 20 assist in una stagione”.