Thiago Motta è intervenuto nella conferenza stampa di vigilia del match tra Inter e Juventus.
Thiago Motta: “Convinti delle nostre idee di calcio”
Quanta voglia c’è di dimenticare la sconfitta con lo Stoccarda?
“C’è sempre voglia di andare in campo nello stesso modo. Abbiamo sempre affrontato i nostri avversari al massimo. Noi siamo concentrati e determinati in ciò che sappiamo e vogliamo fare”.
In cosa deve fare la differenza la Juve nella partita di domani?
“La Juve deve giocare la sua partita come ha sempre fatto. Ogni partita è una storia diversa, cercando di portare la partita dove conviene a noi e non a loro. Sono l’ultima squadra che ha vinto il campionato e insieme al Napoli è la favorita. Dobbiamo essere concreti e determinati per fare la partita e metterli in difficoltà”.
Pensa che il gap di 23 punti dello scorso anno con l’Inter si sia colmato?
“Non lo penso io, sono i fatti che lo dicono non è un’opinione ma un’oggettività. Le due squadre favorite sono quelle due lì per quanto fatto negli ultimi anni. Domani dobbiamo giocare contro una squadra forte e affrontarli come fatto nelle altre partite. Con concentrazione e voglia di portare la partita dalla nostra parte e non dalla loro”.
In questi giorni ha trovato il bisogno di lavorare sulla testa dei giocatori?
“Non c’è da lavorare sulla loro testa, stanno bene. In una squadra storica come a nostra le esigenze sono altissime. È arrivata la prima sconfitta di questa stagione ma passiamo alla prossima partita, così come si fa quando si vince. Stoccarda rimane nel passato e pensiamo alla prossima partita con l’Inter. Sarà un bell’ambiente di calcio da vivere e pensiamo alla nostra prestazione”.
Yildiz può giocare vicino a Vlahovic?
“Può essere, perché no. Abbiamo segnato in tanti modi. Perché no, vedremo domani”.
Lo Stoccarda ha tolto certezze?
“Rimane nel passato, convinti nel nostro gioco e nella nostra idea. C’è l’Inter domani, è una grande gara da giocare e da vivere”.
Lei è stato un calciatore dell’Inter. Come vive questa partita?
“Ho giocato nell’Inter, nel Barcellona, nel Genoa, nell’Atletico Madrid, in squadre dove a livello sportivo e a livello umano ho provato a fare le cose giuste senza avere nessun interesse dietro da nascondere. Sono stato sempre io, mi sono sempre comportato nel modo giusto con tutte le persone. Per questo ovunque vado da ex sono trattato sempre bene. La vivo molto bene perché la vivo come la prossima partita. Come sempre andiamo al campo al 200%. Non c’è una partita in cui non andiamo in questo modo”.
Sulla destra potrebbero giocare Weah e Cambiaso insieme oppure ci sarà Conceicao?
“La fascia di domani la vedremo domani. Non solo Dimarco, anche Bastoni attacca tanto. Non sarà un uno contro uno tutta la partita”.
Domani Perin o Di Gregorio?
“Domani tutti possono giocare e tutti stanno bene. Vedremo domani la formazione”.
Il punto sugli infortunati.
“Per domani non recupereremo nessuno. Tutti quelli che sono stati nell’ultima partita di Champions ci saranno domani”.
Quali rischi porta l’Inter?
“Giocano bene a calcio, quando velocizzano in avanti sono pericolosi e si ricompattano. Sono una squadra veloce in avanti”.
Sarà una partita diversa da affrontare?
“No, è la prossima partita del calendario. Va affrontata come sempre. Tutte le partite vanno affrontate al 200%. Poi dopo questa partita mancheranno ancora tantissime partite”.
L’Inter ha cinque attaccanti mentre la Juve solo uno. Può essere questa la chiave del gap?
“Se tu la pensi così rispetto la tua opinione… Domani si affrontano due grandi squadre, con grandi giocatori in campo. Dobbiamo fare un’ottima partita nelle due fasi e giocare bene sulle transizioni. Loro in transizioni positive mettono in difficoltà tantissime squadre”.