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Thiago Motta: “La Champions un grande orgoglio. Koop sta bene, Vlahovic è pronto”

Il tecnico vuole vincere la sua prima gara di Champions League

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THIAGO MOTTA INVITA TUTTI ALLA CALMA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Intervenuto in conferenza stampa, Thiago Motta, allenatore della Juventus, ha parlato in vista della sfida di domani sera contro il Psv Eindovhen.

Thiago Motta: “Pensiamo solo a domani”

Le sue emozioni per l’esordio?
“Grande orgoglio di iniziare questa competizione. Poi giochiamo in casa contro una buona squadra. Non vedo l’ora di iniziare la partita. Sarà una bella partita tra due squadre che vogliono giocare a calcio, per noi e per il pubblico. Vogliamo fare una grande prestazione per portare il risultato dalla nostra parte”.

Domani ci saranno 12 esordienti? Con l’Empoli avete perso molti duelli individuali?
“Nel calcio conta tutto, l’esperienza, l’entusiasmo, la voglia ed il fisico. Tante cose che fan sì che una squadra stia bene o meno bene
. Ad Empoli abbiamo fatto una buona prestazione senza ottenere il risultato che volevamo. Ora capitolo chiuso”.

Come stai vivendo tu e tutto lo staff questa vigilia?
“Ci sentiamo molto bene. Stiamo lavorando da un po’ di tempo per vivere delle emozioni come quelle che vivremo domani, con grande felicità e orgoglio per essere arrivati in questo momento con questa competizione contro una grandissima squadra. Vogliamo vivere una grande partita portandola dove vogliamo noi e non dove vogliono loro”.

Un giudizio sulla nuova Champions?
“Il formato di prima mi piaceva tantissimo, ma anche questo qua. Affronteremo tante squadre diverse, però è ancora più bello e stimolante, perchè possiamo studiare e vedere tante cose diverse. Per il campionato non credo incida molto. Noi stiamo pensando solo alla partita di domani contro una buona squadra, e avremo il tempo per lasciarla indietro. Quello che conta è domani, quando arriveremo alle prossime partite ci penseremo”.

Come si affronta il Psv?
“Importante è avere il rispetto per tutte le avversarie che abbiamo affrontato. Dobbiamo pensare a noi e su quello che dobbiamo fare in campo. Loro sono una squadra abituata ad avere un grande possesso. Noi dobbiamo recuperare molto la palla e sfruttare molto bene. Portare l’avversaria a fare una partita diversa da quella a cui sono abituati”.

Il pareggio con questo formato varrà ancora meno?
“Può essere chi lo sa, perchè nessuno ha mai giocato con questo formato. L’ importante è iniziare bene domani. Bisognerà fare una bella prestazione per fare il risultato domani e poi pensare alla prossima. E così andremo fino alla fine”.

Bisognerà avere più equilibrio domani?
“Come abbiamo fatto fino ad oggi. Dobbiamo essere squadra quando difendiamo, non lasciare spazi tra le linee. Cambia poco, cambia la qualità dell’avversaria, ma saremo la squadra che dobbiamo essere e continuare a migliorare per metterlo in pratica domani”.

Cosa vi aspettate da Koopmeiners?
“Aspettiamo da Koop la stessa cosa che aspettiamo dagli altri. Lui sta bene, la squadra sta bene, se giocherà darà il suo massimo. In estate ha fatto un grande sforzo per arrivare in questa squadra, è uno in più. Abbiamo solo giocatori forti che insieme possono fare grandi cose”.

Su Schouten?
“Sì abbiamo un rapporto. Quando ho firmato con la Juventus mi ha mandato un bellissimo messaggio. Non mi sorprende il suo livello e la carriera che sta facendo. È un ragazzo molto disponibile perfetto affrontare situazioni diverse. Nella sua squadra gioca anche da difensore centrale. Gli auguro il meglio, non per domani che saremo avversari, è un grande giocatore e un grande avversario”.

La Juventus ha la pressione perché non vince la Champions dal 96?
“Non credo sia una pressione, ma la Juventus ha una storia bellissima che si porta dietro a livello mondiale. Ha tanti tifosi e ha tante cose fatte bene e noi portiamo questa storia in modo positivo. Noi siamo focalizzati sulla partita di domani e il resto conta poco. Domani vogliamo fare il nostro gioco e portare il risultato dalla nostra parte”.

Come sta Koopmeiners?
“Non sembra un giocatore che non si è allenato per un mese. Sta bene, si è inserito bene nel gruppo. Fin da subito, capendo quello che deve fare con i compagni per mettere la qualità al servizio della squadra. L’ultima partita ha giocato 95′, ed è entrato con la Roma, chi è convocato domani sta bene ed è pronto per domani. Gli 11 che inizieranno faranno molto bene”.

Come vede il Psv?
“Non è solo parlare della Juventus, ma parlare della partita di domani. Affronteremo una squadra molto offensiva, con giocatori di qualità. Abbiamo un grande rispetto di loro, grande entusiasmo e grande energia. Confrontarsi in campo per vedere il livello, vogliamo imporre il nostro gioco. Siamo una squadra che sta bene, l’atteggiamento della squadra è giusto ma vogliamo imporre il nostro gioco e portare la partita dalla nostra parte”.

Come sta Vlahovic?
“Sta vivendo bene. L’importante è accettare le critiche come vengono e le cose come stanno e andare avanti. Ha fatto goal, continuerà a farne e ne sono sicuro, l’importante è che continui con lo spirito che ha ora di aiutare la squadra, se non abbiamo preso goal è anche merito suo. Una palla che gli arriva pulita lo mette nelle migliori condizioni di fare goal, il calcio come lo vedo io è una responsabilità di tutti. Deve accettare le critiche e continuare in avanti come sta facendo in questo momento”.

Dove collocherebbe il Psv nei top cinque campionato? Quanti punti servono per passare il turno?
“Non lo so, sarebbe dire una cosa senza nessuna certezza. Lo vedremo domani il livello. Da quello che abbiamo visto è una squadra forte, offensiva, vogliamo dare il massimo. Penso han fatto uno studio di quanti punti abbiamo bisogno. Servono 23 punti per arrivare primi. Non so come han fatto questo studio ma conta solo la partita di domani. Non dobbiamo fare i conti, guardare di partita in partita”.

Cosa porta dalla sua esperienza da calciatore in Champions? Servirà l’esperienza di Danilo?
“Da giocatore niente, son passati tanti anni. Sta bene. L’importante è continuare con questa determinazione, prepararsi bene”.

Cosa vorrebbe vedere domani per fare il salto di qualità?
“Alla fine il calcio è semplice: 11 attaccano e altrettanti difendono. Voglio vedere questo domani, ricompattarci, pressare, aiutarci, essere solidali e proteggere la nostra porta come sempre abbiamo fatto. Fare la differenza quando abbiamo la palla e usarla nel modo giusto, attaccare insieme e veloci, dare il tempo alla squadra di arrivare nella metà campo avversaria e li sviluppare il gioco per arrivare a concludere l’azione, questo vorrei vedere in campo domani. Noi stiamo bene, la strada è giusta perchè l’atteggiamento è giusto, si allenano e si comportano nel modo giusto e domani avremo l’opportunità di fare una buona prestazione”.

Quanti punti servono per passare il girone?
“Non so dove metterei il PSV in uno dei top campionati europei. Sono forti, offensivi, con buoni giocatori e domani ci confronteremo in campo, daremo il meglio per arrivare a quello che vogliamo noi. Per arrivare primi nel gruppo ci servono 23 punti per la qualificazione diretta mi sembra dicesse uno studio, non mi preoccupa, penso solo alla partita di domani, a fare bene, concentrarci e mettere energia. Avremo tempo poi per pensare al resto, ragioniamo partita dopo partita”.

Può servire l’esperienza di Danilo?
Danilo sta bene, l’importante è continuare con questa determinazione ad allenarsi bene, non solo lui vale come gli altri”.

Dove può arrivare la Juve in Europa?
“Il più in alto possibile ma parte da domani, competere, essere competitivi su ogni pallone, avere idee comuni. Domani è importante avere il controllo e la palla dalla nostra parte, dobbiamo essere competitivi contro tutti a partire da domani”.

Come vive il gruppo la vigilia di Champions?
“Noi all’interno, io ma non solo io, viviamo questo momento con grande entusiasmo e spirito positivo verso l’inizio di una competizione differente, emozioni diverse e ci aspetta una bellissima partita”.

Cosa vorrebbe vedere di diverso rispetto alle altre partite?
“Il calcio è semplice. Sono 11 che attaccano e 11 che difendono. Vorrei vedere 11 giocatori che quando c’è bisogno si difendono, cambiamo ritmo e pressiamo per recuperare il pallone. Essere sempre generosi, solidali, proteggere la nostra porta. Quando abbiamo noi la palla avere più controllo del gioco, sviluppare gioco per dar tempo ad attaccanti e centrocampisti di arrivare in area avversaria. Vorrei vedere una squadra completa. La squadra sta bene, l’atteggiamento è giusto. Il modo in cui si allenano è giusto, dobbiamo abbiamo l’opportunità di fare una grande prestazione”.

Il Psv può essere definito un po’ naïf?
“Non sono d’accordo con questa osservazione. È una squadra molto forte, ho visto le loro partite in precedenza in Champions, hanno giocatori che sanno sempre cosa fare in campo. Noi tutti viviamo questo momento con entusiasmo, iniziamo una competizione differente, con emozioni diverse, con una partita bellissima da giocare domani con il risultato dalla nostra parte”.

Vi sta aiutando l’entusiasmo della gente?
“Aiuta tantissimo e vogliono fare quel qualcosa in più per i tifosi. Abbiamo la responsabilità che abbiamo e viviamo bene con questa responsabilità è bellissimo. Tante persone che vengono a vederci domani. Tante persone che vengono per entusiasmo e che vengono a vedere la loro squadra e il loro giocatore preferito e questo porta una grande energia per fare il nostro lavoro al massimo e pensiamo solo a domani per fare una grande prestazione. Poi dopo avremo il tempo per pensare alla prossima partita”.

Che squadra sarà la rivelazione della Champions?
“Non ne ho idea. Non ho pensato alle favorite, otto o dieci squadre possono vincere la Champions”.

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