Thiago Motta: “La 10 a Yildiz è una responsabilità. Miretti non sarà convocato. McKennie? Giocatore utile e funzionale”

Il tecnico ex Bologna chiarisce la posizione della società sul caso Chiesa e fa il punto sulla condizione dei bianconeri

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L’URLO DI THIAGO MOTTA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Thiago Motta ha presentato in conferenza stampa la prima sfida stagionale.

Thiago Motta: “Con Chiesa siamo stati chiari”

Quanta voglia c’è di giocare la prima partita di campionato?

Tanta, non vediamo l’ora di arrivare alla partita di domani e competere con l’avversario e arrivare all’obiettivo. L’obiettivo è fare una grande prestazione e portare il risultato che vogliamo”.

Qual è la situazione di McKennie?

“McKennie è un giocatore utile e funzionale per le nostre esigenze. Domani abbiamo 19 giocatori per affrontare la partita, possono giocarne solo 11. Ho la possibilità di fare 5 cambi, non di più. Stiamo bene, abbiamo fatto una buona preparazione. Sta settimana abbiamo fatto buoni allenamenti, con buona intensità, e siamo pronti per la partita di domani”.

Domani avrete una rosa limitata.

“Merito. Chi viene domani se lo merita di stare con la squadra, partecipare, per giocare dall’inizio o entrare a gara in corso per aiutare la squadra”.

Sei tranquillo per come si sta svolgendo il mercato?

“Molto, stiamo lavorando bene e al massimo per costruire insieme una squadra competitiva”.

Cosa ne pensi della numero 10 a Yildiz?

“È una responsabilità. Abbiamo un giocatore che porta un numero storico per diverse ragioni, ma è un giocatore forte, con grande qualità e con il lavoro. Ha questa cultura per il lavoro e questo è importante. È da sottolineare, è una cosa molto importante e lo trasmette anche agli altri. Al di là della sua età, essendo molto giovane è cresciuto molto bene e ha imparato molto bene. Ha grande qualità e grande rispetto per il lavoro”.

Quanto è importante iniziare con i tre punti?

“Nella vita, come nel calcio, niente è scontato, dobbiamo meritarlo. Dobbiamo essere concentrati su noi stessi e sulla partita di domani. Il Como è salito dalla Serie B, ha vinto tante partite per arrivare a questo momento, porta con sé con grande entusiasmo, noi dobbiamo avere rispetto come per tutte le avversarie, competere per arrivare al risultato che vogliamo noi”.

Cosa chiede a questa Juve?

“Fare il massimo domani, competere con il Como e avere il risultato che vogliamo. Questo è il primo passo di tanti altri che dovremo fare in stagione. Passo dopo passo”.

Pensa che il Como verrà allo Stadium a giocarsela a viso aperto?

“Han giocato sempre così, al di là della storia di ognuno. Ognuno ha il suo percorso. Domani affronteremo una buona squadra, con giocatori in campo con una buona esperienza anche come Moreno, Belotti, con rispetto la affronteremo al massimo per portarla dalla nostra parte”.

Su cosa deve migliorare Weah?

“Può migliorare in tutto e ha la predisposizione a farlo. Non sono sorpreso anche se era molto giovane quando l’ho conosciuto, aveva potenzialità e oggi può esprimerle perfettamente. È in un’età in cui sta bene e sicuramente sarà di grande aiuto alla squadra”.

Si aspetta qualcosa dal mercato?

“Stiamo lavorando al massimo e bene per costruire una squadra competitiva e oggi siamo concentrati a fare una grande partita con il Como. Tutto il resto vedremo dopo. A voi non piace troppo parlare della partita, anche se domani giochiamo una partita. Siamo concentrati sul fare una bella partita, a fare bene e fare il nostro lavoro”.

Che cosa vuole vedere nella partita di domani?

“Abbiamo fatto una buona preparazione e una buona settimana di lavoro. Domani è una partita in casa, di entusiasmo e felicità, dobbiamo approfittarne e mettere tutta la nostra energia in questa partita. Dobbiamo ringraziare prima di questa partita il momento, ci sentiamo dei privilegiati a vivere questo momento. Meritatamente ognuno di noi entrerà in campo con questo entusiasmo e questa energia per affrontare l’avversaria. Risposte dai giocatori? Abbiamo fatto una buona preparazione, vogliamo fare risultato. Dopo la partita di domani ti posso rispondere, ora è difficile”.

La posizione su Chiesa è la stessa di qualche settimana fa?

“Non è cambiata, abbiamo parlato internamente. È la dimostrazione di rispetto che ho con i giocatori, interamente trasparenza e chiarezza. Questo è il modo che voglio trasmettere ai giocatori, rispetto. Non è cambiato niente”.

Come sta Vlahovic?

Lo vedo bene, sta lavorando bene, aiutando i suoi compagni. Noi lo teniamo stretto con noi, che possa darci una grande mano. È una grande giocatore ma tutti i grandi giocatori han bisogno della squadra. Il nostro presente oggi è il gruppo con cui andiamo ad affrontare il Como. Sono molto contento, ho grande entusiasmo e abbiamo una grande energia per fare un gran lavoro domani per portare a casa quello che abbiamo pensato”.

Il cambio dello stile di gioco può portare delle difficoltà?

“Nessuna difficoltà, è calcio. Ognuno di loro sa il ruolo da fare dentro al campo, anche con gli scambi. Non vedo difficoltà per il momento, stiamo bene, abbiamo lavorato bene e ci siamo preparati bene alla partita. La affronteremo come sempre, dando il massimo per il bene della squadra”.

Su Miretti…

“Non sarà con noi domani, sta facendo un lavoro differenziato in questo momento. Quando sarà del gruppo ne parleremo. Sta lavorando bene, ha iniziato la preparazione con noi molto bene, domani non farà parte del gruppo e quando tornerà ne parleremo”.