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Terminata anche la settima giornata, per noi è tempo di Top e Flop

Alvaro Morata

Morata

Altra giornata di campionato in archivio, torna la nostra rubrica Top e Flop, sugli scudi Insigne e Gervinho, da non dimenticare Alvaro Morata, ormai punto di riferimento della nuova Juve. Di seguito i nostri top e flop:

TOP

LORENZO INSIGNE, il folletto napoletano disegna calcio nel teatro più prestigioso come San Siro. Regala un assist delizioso ad Allan, poi sala in cattedra e realizza una doppietta da applausi. Il ruolo che gli ha disegnato Sarri lo esalta, è preciso in ogni giocata e trova con continuità anche la porta. I paragoni con Maradona si sprecano ma ora è tempo di godersi un genio del calcio. Tutti noi tifosi speriamo in numeri simili anche con la maglia della nazionale.

GERVINHO, sprazzi del vero crack che illuminò il campionato un paio di stagioni fa. La freccia nera pare aver ritrovato un’ottima condizione fisica che gli permette di estrarre numeri di alta scuola. Realizza una doppietta che scaccia via la crisi giallorossa, il primo gol è da cineteca con una serie di finte e conclusione a giro sul secondo palo. Il secondo è bravo a sfruttare una buona occasione e chiudere un match che stava rischiando di complicarsi con la paventata rimonta rosanero.

ALVARO MORATA, vero e proprio trascinatore bianconero. In una domenica che rischiava di rivelarsi nuovamente preoccupante, c’è lo spagnolo che pensa a risolvere le grane. Un gol e un assist che scacciano via i fantasmi, e le malevoci che lo volevano goleador solo in Europa. Allegri gli conferma la fiducia e lui da dimostrazione di maturità accendendosi nel momento di difficoltà e sfruttando le armi a sua disposizione.

FLOP

RODRIGO ELY, ennesima conferma di una difesa troppo ballerina per stare in serieA. Anche il baby prodigio che aveva incantato nelle amichevoli precampionato si dimostra al di sotto delle aspettative. Un autogol e una serie infinita di errori che spianano la strada alla contrada napoletana. In coppia con Zapata ne combina di tutti i colori sin dai primi minuti. Senza Romagnoli la situazione resta la stessa, da mani nei capelli per Mihajlovic che dovrà rivedere il suo assetto difensivo.

DAVIDE ZAPPACOSTA, stecca alla prima da titolare con la maglia granata. Il talento dell’Under 21 non sfrutta l’occasione concessagli da Ventura che lo preferisci a Bruno Peres. Una prestazione troppo brutta, il cambio infatti arriva a 15 minuti dal termine nel momento dell’arrembaggio finale. Ci si aspetta molto dall’ex atalantino, tra l’altro inserito da Ventura nella formazione ideale tra i giocatori allenati. La fiducia della società non gli manca, forse sta pagando eccessivamente l’attenzione intorno a lui.

EL KAOUTARI, il giovane difensore marocchino incappa in una domenica decisamente da dimenticare. Nei primi 30 minuti viene imbucato da tutte le parti dai vari Pjanic, Florenzi e Gervinho. Da lì in poi non si riprende più ,nonostante il Palermo provi a reagire. Dimentica l’uomo, spesse volte se lo ritrova alle spalle dove diventa difficile andarlo a recuperare. Il compagno Gonzalez commette errori ma non come il marocchino che sbaglia tutto quello che si può.

ph: Komunicare.it

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