Tennis, Fognini dice la sua sui giovani tennisti azzurri

Il n. 18 del ranking ATP ha parlato dei giovani tennisti azzurri che progressivamente stanno raggiungendo livelli altissimi

Fognini

Tennis, Fognini ha fatto il punto sulla sua carriera e sulle nuove leve del tennis italiano. Il ligure ha elogiato Sinner e Musetti, non dimenticandosi di Berrettini, Sonego e Seppi.

Nella conferenza stampa virtuale tenutasi dopo la vittoria su Krajinovic, Fabio Fognini ha parlato del suo rapporto con gli altri tennisti italiani e in particolar modo con Sinner e Musetti: “Ho un buon rapporto con tutti. In questi 10-15 anni di carriera ho sempre detto che più siamo, meglio è. Ora siamo in tanti e stiamo giocando bene“.

Con i due giovani, si spera, siamo coperti per i prossimi dieci anni” continua Fognini. “Sinner è già a un livello super-alto e ha un team pazzesco, perché Riccardo ha costruito Ivan (Ljubicic, ndr) e sa come si fa. Inutile dire che di qui a poco lotterà per vincere gli Slam. Lorenzo (Musetti, ndr) deve acquisire un altro po’ di fiducia, da questo punto di vista è leggermente indietro ma è sulla via giusta. Non bisogna mettere loro fretta: probabilmente questi due ragazzi faranno la storia del tennis italiano, lasciateli giocare. Se li lasciate giocare sicuramente ci saranno delle ottime sorprese“.

Dopo l’elogio dei giovani, Fognini non ha dimenticato chi negli ultimi anni ha portato in alto i colori azzurri: “Ovviamente non bisogna dimenticare gente come Matteo, che nel giro di due o tre anni ha fatto un salto pazzesco; o Lorenzo (Sonego, ndr), che è anche lui tra i primi 30 e ha dimostrato di avere un ottimo livello. Poi c’è quel range di ranking un po’ più basso, con Stefano (Travaglia, ndr), Marco (Cecchinato, ndr) che adesso è in ripresa, Mager. E c’è Seppino – il più vecchio di tutti – che è ancora lì che lotta. Hanno tutti ampi margini di miglioramento. E io son lì; come dice Barazzutti, se la lampadina rimane accesa in questi anni posso ancora divertirmi“.