Tempo di Champions per l’Inter, con il Porto dentro o fuori

Inter Porto
FRANCESCO ACERBI E PEPE PUNTANO IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Serve una reazione. Serve una risposta decisa, un segnale forte da parte di Inzaghi, su tutti, e dei suoi giocatori. Questa sera l’Inter sarà impegnata nella trasferta portoghese contro il Porto per il match che vale il dentro o fuori di Champions League. I nerazzurri, forti del vantaggio non facile conquistato nella gara di andata, questa sera sono chiamati a dimenticare il periodo cupo del campionato nella quale, nelle ultime tre gare, vincono solo contro il Lecce, perdendo punti fondamentali contro Bologna e Spezia. Serve concentrazione se, tra gli obiettivi nerazzurri, oltre alla Supercoppa già vinta, c’è anche quello di provare, quantomeno, a proseguire il percorso in UCL.

INTER-PORTO 1-0: L’ANDATA

La gara di andata di questi sedicesimi di Champions ha visto un’Inter forte e protagonista, lottare con le unghie e con i denti contro un Porto difficile da superare, ma alla fine la tenacia ha vinto su tutto. E ha vinto l’Inter. Al 78’ Otavio viene espulso e la squadra di Conceicao è costretta a giocarsi i minuti restanti in inferiorità numerica. E’ proprio poco dopo che l’Inter riesce a trovare la rete del vantaggio con Romelu Lukaku che, all’86’, riesce a battere la tosta difesa avversaria e sorprendere Diogo Costa, che non può fare altro che subire il gol. Nerazzurri, quindi, forti del risultato positivo dell’andata, ma che ancora di più, questa sera, si dovranno impegnare per proteggere il vantaggio e, speriamo, confermarlo anche in questa prova.

Quello che ci aspettiamo, senz’altro, è che l’Inter si comporti da Inter, sostanzialmente. Non ci aspettiamo che si presenti al match al solo scopo di non subire gol, per accontentarsi del pareggio, vista la vittoria all’andata. Qui non basta accontentarsi. Quello che ci aspettiamo è che l’Inter reagisca, anche partendo favorita, e zittisca tutti i gufi che questa sera spereranno nella disfatta. Ci vuole un segnale importante, concreto. Serve che l’Inter dimostri di non mollare mai e che le sfide contro Bologna e Spezia siano solo una brutta, dolorosa parentesi.

LE PROBABILI FORMAZIONI

Il tecnico nerazzurro potrebbe decidere di schierare Edin Dzeko al posto di Lukaku, per completare il reparto offensivo al fianco di Martinez. Gosens è infortunato, ma niente paura… c’è Dimarco. Dumfris sulla fascia opposta, e si rivede anche Calhanoglu titolare in regia. Skriniar ancora in dubbio.

In casa Porto, invece, Conceicao è senza Otavio, espulso nella gara di andata, ma al suo posto c’è pronto Eustaquio. Non sarà presente nemmeno l’ex Joao Mario: Manafà al suo posto per la difesa. In avanti Taremi è irremovibile e al suo fianco Galeno e Pepe sono pronti a vestire la maglia da titolare.

Inter (3-5-2): Onana; Darmian, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Dzeko, Martinez.
Porto (4-3-3): D. Costa; Manafá, Pepe, Marcano, Zaidu; Uribe, Grujic, Eustaquio; Pepê, Taremi, Galeno.