Intervenuto a Sportweek, Igli Tare, ha parlato in vista della partita di stasera tra Italia e Albania. “Più che una partita, per noi: è un derby. Ci sentiamo una regione aggiuntiva dell’Italia e i nostri ragazzi ancora oggi sognano la Serie A, non la Premier League. Sono albanese al 100%, però l’Italia è la mia seconda casa. Speriamo di vincere, ovviamente, ma se c’è una squadra con cui mi dispiacerebbe meno perdere, beh, quella è la Nazionale italiana”.
Tare: “Abbiamo il girone più duro”
L’Albania, dopo l’Italia, affronterà Croazia e Spagna: che aspettative ha per Euro2024?
“Abbiamo il girone più duro. L’Italia è campione in carica, la Spagna è una delle favorite per vincere l’Europeo e la Croazia è tra le più forti. Però occhio a sottovalutare l’Albania. È un mix di giovani talentuosi e giocatori esperti. Serve un miracolo per superare la prima fase, ma possiamo diventare una delle sorprese dell’Europeo. Non abbiamo nulla da perdere”.
Da Djimsiti (Atalanta) ad Asllani (Inter) da Hysaj (Lazio) a Ramadani (Lecce)… Quasi metà della nazionale gioca in A.
“E alcuni ragazzi sono anche nati in Italia. La Serie A è sempre il nostro punto di riferimento. Il c.t. Sylvinho è brasiliano, ma è stato il vice di Mancini all’Inter”.
Il pericolo numero uno dell’Albania?
“Broja, l’attaccante del Chelsea che ha finito la stagione in prestito al Fulham. Non è ancora al top dopo i problemi al ginocchio, ma è completo, moderno ed
esplosivo”.