Supercoppa Spagna, manita clamorosa del Barçellona al Real Madrid (2-5)

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carlo ancelotti ( foto fornelli/keypress )
Carlo Ancelotti ( foto FORNELLI/KEYPRESS )

Clàsico, una sfida che trascende il calcio

Il Clásico tra Real Madrid e Barcellona è molto più di una semplice partita di calcio. Questo incontro rappresenta una delle rivalità più intense e appassionate del panorama calcistico mondiale. Ogni sfida tra le due massime potenze del calcio spagnolo è un evento che cattura l’attenzione di milioni di tifosi in tutto il mondo, un appuntamento che mette in gioco non solo il primato in Spagna, ma anche orgoglio, storia e tradizione. Il Clásico non è solo una rivalità sportiva, ma anche un conflitto carico di significati storici, politici e culturali. La tensione tra il Madridismo e la Catalogna va ben oltre il campo da gioco, radicandosi in un contesto storico che affonda le sue radici nella Guerra Civile Spagnola e nella successiva dittatura di Franco. Da un lato il ‘Madridismo‘, visto da molti come simbolo del potere centrale e del regime, è stato spesso percepito dai catalani come il rappresentante di un’imposizione politica e culturale. Dall’altro lato, il Barcellona è diventato un simbolo di resistenza, identità e orgoglio catalano, un veicolo attraverso cui la Catalogna ha potuto affermare la propria autonomia e indipendenza, anche in tempi di repressione. La sua importanza va oltre il risultato finale: è una partita che lascia un segno indelebile nella memoria dei tifosi, alimentando discussioni, celebrazioni e rimpianti per settimane, se non mesi. La passione, la tecnica e l’intensità di questo incontro sono ciò che rende il Clásico uno degli eventi più iconici e attesi del calcio mondiale.

Supercoppa di Spagna: Real Madrid e Barcellona si Contendono il Titolo a Gedda

Real Madrid e Barcellona si giocano la Supercoppa di Spagna nella finale di Gedda, in Arabia Saudita. Il Barcellona ha avuto la meglio per 2-0 sull’Athletic mercoledì, mentre il Real Madrid 24 ore più tardi si è imposto per 3-0 sul Maiorca. Proprio Barcellona e Real Madrid comandano l’albo d’oro della Supercoppa spagnola, rispettivamente con 14 e 13 titoli. Le due squadre si sono suddivise le ultime tre edizioni: due volte ha vinto il Real (2022 e 2024), una volta il Barça (2023).

 

Real Madrid-Barcellona, capitombolo Real. Clàsico a senso unico

Partenza infuocata per i Blancos che riescono a sbloccarla dopo appena 5′ con Kylian Mbappe che si mette in proprio e dopo aver fatto 50 metri palla al piede, batte Szczesny. È una gara a ritmi altissimi con i Blaugrana che la rimettono in piedi grazie a Yamal che servito da un ottimo Lewandowski trova un meritato pareggio. Continua a spingere la squadra di Flick che al 35′ conquista un calcio di rigore per un fallo di Camavinga su Gavi. Dal dischetto va Lewandowski che non sbaglia e completa la rimonta per il Barça. È un super Barcellona a Gedda che dopo appena 3′ trova il 3-1 con un gran gol di Raphinha che, servito nello spazio da Koundè, batte Courtois con un bel colpo di testa. Nel finale della prima frazione il Real prova a rialzarsi ma viene punito in contropiede dagli avversari con Balde che sfrutta la ripartenza e cala il poker. Si va a riposo sul parziale di 1-4. Inizio ripresa che sembra seguire lo stesso canovaccio della prima frazione: prima Rodrygo va vicino a riaprire la gara ma colpisce l’incrocio dei pali. Sulla successiva ripartenza il Barcellona cala la manita grazie alla doppietta personale di Raphinha. al 56′ l’evento che potrebbe segnare la svolta del match: pallone in profondità per Mbappe che viene atterrato da Szczesny. Il portiere ex Juve commette fallo da ultimo uomo, pertanto viene espulso. Al danno si aggiunge la beffa quando Rodrygo sfrutta la punizione scaturita dal rosso e trova il gol del 2-5. Nonostante la superiorità numerica, gli uomini di Ancelotti non riescono a mettere in difficoltà gli avversari che gestiscono il risultato nel migliore dei modi. Il Clàsico è Azulgrana, si tratta della 15° Supercoppa vinta dai Catalani. Notte fonda invece per Il Real, che certamente nelle prossime ore dovrà certamente fare delle valutazioni interne con la panchina di mister Ancelotti che appare ora più che mai è in bilico.

Real Madrid-Barcellona, il tabellino

2-5

Reti: 5′ Mbappe(R); 21′ Yamal (B); 36′ Lewandowski rig. (B); 39′ 48′ Raphinha (B); 45’+9 Balde (B); 60′ Rodrygo (R);

Ammonizioni: 35′ Camavinga(R); 53′ Rudiger (R); 55′ Vinícius (R); 62′ Tchouaméni (R); 77′ Lewandowski (B); 77′ Asencio(R); 87′ Araujo (B).

Espulsi: 56′ Szczesny (B).

REAL MADRID (4-3-3): Courtois; Lucas Vázquez(52′ Asencio), Tchouaméni(64′ Modric), Rüdiger, Mendy(77′ Fran García); Valverde, Camavinga(45′ Ceballos), Bellingham; Rodrygo, Mbappé, Vinícius(76′ Brahim Diaz). A disposizione: Lunin, Fran González, Alaba, Modrić, Güler, Endrick, Ceballos, Fran García, Brahim Díaz, Asencio, Lorenzo. Allenatore: Carlo Ancelotti.

BARCELLONA (4-2-3-1): Szczesny; Koundé, I. Martínez(28′ Araujo), Cubarsí, Balde; Casadó, Gavi(58′ Pena); Raphinha(79′ Torres), Pedri, Yamal(58′ Olmo); Lewandowski. A  disposizione: Pena, Araújo, Ferrán Torres, Fermín López, Pau Víctor, Dani Olmo, Eric García, De Jong, Astralaga, Fort, Martín. Allenatore: Hans-Dieter Flick