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Strade Bianche 2020: trionfo di Wout Van Aert

Ciclismo Van den Spiegel Fiandre

La cyclette. Quanto è stato utile questo strumento (spesso impolverato) durante il lockdown. Quando le porte delle case si sono riaperte però, è tornato in soffitta o in cantina. Controllare sella, manubrio, stato di ruote, freni, olio della catena, trovare borracce e caschetto. La biciletta è finalmente pronta, si può ripartire.

Strade Bianche 2020, il grande ciclismo italiano è tornato

La Strade Bianche è la prima gara World Tour su suolo italiano dopo lo stop di tutte le corse. La data e la temperatura sono inedite. La competizione è imprevedibile come sempre. Ogni volta che i corridori arrivano sui tratti in sterrato, si alzano grandi nuvole di polvere e non si vede più nulla. Quando le telecamere ancora non mostravano niente, Nibali cade. Lo squalo è la vittima principale del settore 7 di sterrato. Dopo il KO di uno dei favoriti, un altro è costretto a perdere terreno. Il continuo sali-scendi delle colline intorno a Siena è micidiale per Julien Alaphilippe. Il vincitore della scorsa edizione della Strade Bianche a 55 km dall’arrivo si impianta in salita e perde contatto dalla testa. Davanti c’è il rivale dell’anno scorso, Jakub Fuglsang, che insieme a Schachmann, Bettiol, Formolo e Van Aert forma un gruppo veloce e deciso.

Strade Bianche 2020, il trionfo di Van Aert

Il corridore della Jumbo Visma è il simbolo del coraggio e della tenacia, fondamentali in questa corsa fantastica. Con uno scatto secco a 12 dal traguardo, Van Aert stacca gli avversari, la cui unità si sfalda. Il belga pedala con costanza, senza forzare, ma Schachmann e Formolo creano un trenino improvvisato e gli stanno alle costole. I tre mantengono per molto tempo all’incirca 10 secondi di distacco. Si vedono, ma non si toccano. A -5 da Piazza del Campo però, il tedesco della Bora smette di collaborare e Van Aert vola. Dopo i terzi posti nelle ultime due edizioni, il belga si divora la salita finale e vince in 4 ore, 58 minuti e 56 secondi. Davide Formolo arriva con 29 secondi di ritardo, ma conquista una medaglia d’argento molto gratificante.

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