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Stecca europea per Milan e Atalanta

Le squadre lombarde tornano con le ossa rotte dai territori confinanti di Belgio e Olanda e dovranno giocarsi tutto al ritorno. La posta in gioco è duplice: passaggio del turno e ranking europeo.

Maignan
MIKE MAIGNAN PENSIEROSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Atalanta e Milan flop in Europa

Non è tempo di Eurovision Song Contest, semmai di Festival di Sanremo. Il fatto però è che mentre l’Italia canta, la stecca di Milan e Atalanta ha una risonanza europea. Due sconfitte avvenute con dinamiche differenti rispettivamente contro Feyenoord e Bruges, ma molto vicine tra loro. Distano solo 178 km le due affascinanti cittadine rivolte verso il Mare del Nord, così come poca è la distanza tra le due squadre lombarde in un percorso europeo che improvvisamente si fa arduo.

Si giocheranno tutto al ritorno, nulla è perduto sia chiaro, ma le sconfitte nell’andata dei play-off di Champions erano inattese. Il vento in poppa dato dal nuovo mercato rossonero non ha sortito effetto in Olanda, e anzi proprio l’attaccante appena “rubato” agli avversari nel mercato di gennaio, Santiago Giménez, ha fatto scena muta. La partita è stata condizionata da un grave errore di un atleta solitamente inappuntabile come Mike Maignan: ma il gol subito dopo solo tre minuti per opera dell’indemoniato Igor Paixão non giustifica la mancata reazione e in generale una prestazione complessivamente mediocre di tutto il Milan, nessuno escluso.

Sul fronte bergamasco l’ira funesta da Gasperini in giù per il rigore che in pieno recupero a permesso al Bruges di avere ragione dell’Atalanta per 2-1, non può mascherare comunque le pecche di una partita mal interpretata. Anche il ritorno a casa dell’altro ex di questa partita, Charles De Ketelaere, è stato insufficiente, e sebbene rispetto al Milan i Nerazzurri siano almeno riusciti a rientrare in partita, la sconfitta è comunque meritata.

Il rammarico per non essersi evitate questo play-off (vedi l’Inter) è ora ancora più forte, e nel caso del Milan, memori della imbarazzante prestazione di Zagabria, il rimpianto è duplice. Il fattore casa tra una settimana sarà amico per le due compagini italiane, che sicuramente dopo lo schiaffo iniziale faranno tesoro degli errori compiuti per ribaltare le sorti dello spareggio nell’ultimo decisivo round. Ma se facciamo un unico pacchetto con la vittoria stentata della Juventus della sera precedente contro il PSV Eindhoven – sperando che il percorso inverso verso l’Olanda non sia amaro anche per i Bianconeri – qui a rischio oltre alla qualificazione delle nostre squadre c’è di più. Il ranking UEFA dell’Italia subirebbe un duro colpo mettendo a rischio il quinto posto in Serie A per accedere in Champions nella prossima stagione. Il concetto è semplice: tra una settimana è vietato sbagliare.

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