Squadre da non sottovalutare al Mondiale in Qatar

Pallone

Era il 2014 e gli Azzurri erano scesi in campo per giocare contro l’Uruguay: ancora non lo sapevamo ma quella sarebbe stata l’ultima (per ora, si spera) partita dell’Italia ai Mondiali. A oggi son passati 8 anni, e per eventualmente rompere questa che sembra esser diventata una maledizione bisogna aspettarne altri 4, fino al 2026. Ci sono, dunque, giovanissimi tifosi che non hanno mai visto una partita della nostra Nazionale ai Modiali: sembra incredibile, eppure è così. Dopo aver vinto Euro2020, infatti, i ragazzi di Mancini hanno mancato la qualificazione per il Qatar… Ma adesso basta parlare della triste sorte dei nostri – non ci saranno al Mondiale: parliamo, invece, di chi si contenderà il trofeo.

Informazioni generali

Prima di discutere di favoriti e di squadre da non sottovalutare, ecco un breve recap su come e quando si svolgeranno i Mondiali:

  • La Coppa del Mondo inizia lunedì 21 novembre alle ore 11 italiane allo stadio Al Bayt

  • Le fasi a gironi durano 12 giorni e vengono giocate in 4 fasce orarie: 11, 14, 17, 20

  • Le sfide a eliminazione diretta si giocano alle 16 e alle 20

  • Lo spareggio per il terzo posto si gioca il 17 dicembre allo stadio Khalifa International

  • La finale si disputa domenica 18 dicembre alle ore 16 allo stadio Losail

Le grandi favorite

Chi diventerà Campione del Mondo? Manca sempre meno all’inizio del Mondiale, quindi è tempo di stilare una lista delle nazionali favorite. E per farlo, oltre a considerare le più recenti prestazioni in campo e i campioni presenti in rosa, aiuta affidarsi a siti del settore, gestiti da esperti di calcio.

Secondo, per esempio, i bookmaker, le 4 favorite principali sono:

Francia

I Blues di Mbappé hanno trionfato in Russia nel 2018: sono i campioni in carica e la nostra classifica non poteva che iniziare con loro. La squadra è piena di talento e talenti.

Brasile

Dalla Seleção di Neymar ci si aspetta sempre tanto – anche se un punto debole sembra esserci quest’anno: la difesa non sempre impeccabile, talvolta distratta.

Inghilterra

Gli Azzurri agli Europei hanno sconfitto i Tre Leoni di Kane, ma la squadra è comunque atletica e quadrata. Gli inglesi sono temibili, non mollano mai.

Spagna

L’età media delle Furie Rosse di Dani Olmo e Ansu Fati (baby fenomeno di 19 anni) è bassa, ma non ci sono dubbi che la squadra sarà protagonista in Quatar. Perché? Perché le giocate sono incredibili.

Ecco, dunque, quali sono le nazionali con le quote favorite sui siti di scommesse sulla Coppa del Mondo. Chi ama giocare e vuole avere discrete probabilità di vincere, può considerare Francia, Brasile, Inghilterra e Spagna – date come Campioni rispettivamente a 7.00, 6.00, 7.50 e 9.00.

Ma questo non vuol dire che non ci si possa aspettare exploit anche da altre squadre…

Nazionali da tenere d’occhio

Abbiamo stilato la nostra top 4, ma siamo convinti che ci siano altre squadre che potrebbero fare bene – e che quindi non vanno sottovalutate.

Argentina

È da tanto tempo che una nazionale forte come l’Argentina non porta a casa una Coppa del Mondo. Messi&co. sono i campioni in carica in Sudamerica, e hanno anche sconfitto gli Azzurri nella sfida per la Supercoppa: l’Argentina ha talento. Inoltre, questo potrebbe essere l’ultimo Mondiale di Leo Messi, che quindi avrà ancora più fame di vincere. E non bisogna dimenticare che a correre in campo con lui ci sono anche Paredes, De Paul, Martinez, Dybala, Correa: abbiamo imparato a conoscerli bene in Serie A.

Germania

Ha alle spalle 2 deludenti prestazioni (fra cui quella umiliante in Russia), ma la Germania ha comunque vinto il Mondiale nel 2014. E oggi è iniziata l’epoca Flick, la rosa è giovane e temibile e guidata da Neuer e Muller, che aggiungono esperienza.

Portogallo

È vero, si sono qualificati solo in exremis con i playoff, ma nel 2016 hanno vinto gli Europei e hanno Cristiano Ronaldo – al 5° mondiale consecutivo. A CR7 manca questo trofeo in bacheca, e non ci sono dubbi che farà di tutto per portarlo a casa, insieme Cancelo, Mendes, Dias, Jota, Moutinho.

Non resta che aspettare l’autunno.