Spalletti: “Gatti verrà convocato e Pellegrini può essere un numero 10. La qualità della squadra dovrà fare la differenza”

Luciano Spalletti fa il punto sul raduno azzurro in conferenza stampa alla vigilia dell'amichevole contro la Turchia, ritenendosi di avere sensazioni positive sul gruppo

nazionale italiana di calcio
IL CT AZZURRO LUCIANO SPALLETTI SORRIDENTE IN CONFERENZA STAMPA NEL PRIMO GIORNO DI RADUNO A COVERCIANO IN VISTA DELL’EUROPEO 2024 IN GERMANIA ( FOTO FORNELLI/KEYPRESS )

Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara amichevole contro la Turchia. Test importante per la Nazionale per provare gli schemi, la squadra, e avere conferme sui 26 convocati per Euro 2024. Ecco le sue dichiarazioni.

Spalletti: “Scalvini è il futuro del calciatore moderno, mandiamo il nostro abbraccio”

Che sensazioni ha dopo questi primi giorni di raduno?
“Le sensazioni sono buonissime, ho visto lavorare la squadra in maniera molto seria e attenta, abbiamo creato il pieno delle possibilità e attenzioni. C’è stata roba una dopo l’altra di continuo e loro l’hanno sviluppata bene. Non si può dire di poter inserire il pilota automatico ma siamo sulla strada buona”.

Come commenta l’infortunio di Scalvini?
“Sono quelle cose che non vorresti mai sentirti dire, ma ne sono già successe un paio e mandiamo il nostro abbraccio a Giorgio che è un grande professionista e il futuro del calciatore moderno. Ieri giocava a centrocampo, è uno che sa fare più cose e per dove sta andando il calcio c’è bisogno di questi calciatori qui. Devo dire che ho visto grande entusiasmo da parte dei giocatori, anche da parte di Gatti che s’è allenato a casa e ha mostrato disponibilità. Vederlo arrivare con le scarpe in mano, di rincorsa da dove era oggi, è un grandissimo esempio”.

Gatti verrà in Germania visto che l’ha chiamato a Coverciano? Pellegrini sarà il vostro 10 agli Europei?
“Sì, Gatti verrà in Germania e Pellegrini può essere un numero 10, proprio come Barella perché ha le giocate che ti colgono di sorpresa, che non ti aspetti. Poi è la qualità totale della squadra che deve fare la differenza, vogliamo diventare una squadra molto unita e compatta”.

Fagioli alternativo o complementare a Jorginho?
“Quelli che hanno questa qualità tecnica possono essere sempre complementari. Il problema è capire se sei bravo a tenere 60 minuti te la palla e 30 gli avversari perché poi diventa complicato andare sempre allo scontro. A quel punto, servono giocatori più abituati alla fase difensiva e al contrasto”.

Ieri Scamacca ha detto di non essere pigro…
“Intanto è pigro anche chi gli ha fatto la domanda perché di cinque cose ne ha ricordata una. Io non dico le cose per attaccare qualcuno, a volte ai figli vanno dette le cose vere se non li vuoi viziati quando diventano grandi. E lui mettendo insieme certi dati sulla velocità, la forza nella velocità, perde con tanti. Nel calcio c’è bisogno di tutto e si tenta di stimolarlo. Ma io non l’ho offeso, non offendo mai i miei calciatori. Io voglio bene ai miei calciatori. Oggi l’ho abbracciato, sorrideva, ha dei bellissimi colpi di sole…”.