Luciano Spalletti e il Napoli, tempo di turnover
Il tecnico toscano contro i Rangers annuncia un mini turnover, qualche cambio ma un unico obiettivo, il primo posto. Di seguito la conferenza come riportata da mediaset:
LA CONFERENZA DI SPALLETTI
Sarà una partita molto importante da non sottovalutare. Quali le difficoltà?
“In tutte le partite bisogna mettere il massimo, come faranno anche gli altri. Le difficoltà sono nel ripetersi ogni volta, DRS inserito sempre perché bisogna andare forte. Vincere domani potrebbe essere fondamentale perché ci consentirebbe di arrivare alla gara col Liverpool con 15 punti e ci giocheremo il primo posto con la differenza reti a favore. E’ fondamentale per l’ultima partita”.
Come ha programmato il discorso turnover?
“Scelgo sempre i calciatori per vincere le partite, non per il turnover. La possibilità di avere calciatori forti fuori mi dà la possibilità di usare quegli altri. Avere una rosa di livello ci permette di cambiare qualcosa e lo faremo. Ci saranno 4-5 giocatori freschi”.
Dopo una battaglia a Roma a che punto è la crescita della squadra come maturità e consapevolezza?
“Fino a quanto visto sin qui siamo a buon livello, non abbiamo mai usato il dosatore, abbiamo sempre usato le qualità che abbiamo, non siamo mai stati messi in seria difficoltà dagli avversari. Ma fino a questo momento qui. Non ci dobbiamo soffermare o perlomeno andare a cercare valutazioni per quanto fatto, ma vogliono trovare una soluzione per quello che possiamo essere e questo ci impone a cercare soluzioni nuove. Abbiamo giocatori che tirano fuori cose sopra la media, come Osimhen domenica”.
Come cambiare la percezione che la gente ha di Napoli?
Che cosa si può fare è togliere sempre più barriere. Una volta proverei a far venire allo stadio le persone senza recinzioni per vedere come si comportano. Poi riuscire a mettere in evidenza quello che fanno le migliaia di persone che amano questo sport e andare a evidenziare gli imbelli che sono quelli che disturbano e fanno casino. Sono loro quelli da buttare fuori dalla stadio. Ci vogliono gli stadi nuovi che creano posti di lavoro, prospettive e duemila situazioni. Bisogna percorrere questa strada”.
Quanto le dà fastidio che si dice che il Napoli ha vinto ma non con merito? Vuole rispondere a Mourinho?
“Non guardo a quello che dicono gli altri e non pensano a cosa dicono gli altri. Dobbiamo avere il nostro modo di fare il calcio, è vero che siamo primi in diverse manifestazioni ma la cosa più importante per noi è essere primi per i nostri tifosi, è un nostro dovere. Si figuri se vado a rispondere a uno come Mourinho che ha una storia differente dalla mia. Siamo contenti di quello che stiamo facendo noi, abbiamo la soddisfazione dei nostri tifosi e questo ci riempie di gioia”.
Van Bronckhorst ha diverse defezioni e non passa un bel momento. Pensi mai al suo stato d’animo? Che gara ti aspetti?
“Ho guardato bene le ultime partite giocate dai Rangers e ho trovato molte cose fatte bene. Il mio collega Van Bronckhorst è un allenator di qualità che sa trovare la soluzioni per la sua squadra. Quello di trovare davanti una squadra facilmente abbordabile è un errore che non commetteremo. Noi andremo a mettere il meglio di noi stessi anche in questa partita, perché altrimenti significherebbe non avere il Dna del vincente”.
Come sta Anguissa?
“Anguissa è convocato”.
Soddisfatto del lavoro di Nndombele in queste due gare?
“Sì, sono soddisfatto, altrimenti non lo avrei fatto giocare dopo la prima partita”