Spagna-Inghilterra, da Madrid a Wembley, passando per Berlino: i precedenti

Ventottesima sfida e prima coppa in palio. Gli spagnoli per il quarto Europeo, gli inglesi per la prima storica vittoria.

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ESULTANZA INGHILTERRA CON SAKA E BELLINGHAM ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Spagna-Inghilterra, verso la notte della gloria

Prima finale di Europeo tra Inghilterra e Spagna, in programma domani alle 21 a Berlino. Sono 27 le sfide complessive tra le Furie Rosse e Tre Leoni, con bilancio favorevole a questi ultimi, avanti per 14 successi a 10, con al centro 3 pareggi. Una prima finale sì, ma non la prima volta in un Europeo. L’ultima gara tra le due nazionali in questa competizione risale al 1996, Europeo disputato, per l’appunto, in terra inglese. Facciamo un passo indietro e torniamo al 1980. Ultima partita della fase a gironi, entrambe con un solo punto conquistato e ancora tutto in bilico, chi vince risveglia le speranze di passaggio del turno, non dipendenti dal solo esito della sfida. L’Inghilterra parte subito bene e trova la rete del vantaggio con Trevor Brooking. La reazione spagnola non tarda a portare risultati, e arriva, di conseguenza, il gol del pari di Dani, su calcio di rigore, a pochissimo dall’inizio della ripresa. Il calciatore spagnolo è protagonista di un episodio chiave, quello del penalty calciato e sbagliato poco più tardi, che condiziona la gara e porta l’ago della bilancia in favore degli inglesi, pronti a cogliere l’occasione di rilancio e riportarsi in vantaggio: gol di Tony Woodcock. Una vittoria senza gloria, con soli vinti e senza trionfatori, entrambe eliminate e critica feroce della stampa spagnola nei confronti della propria nazionale.

Mondiale 1982, 5 luglio, Madrid, con gli iberici padroni di casa della manifestazione e un momento storico particolare, quello della guerra delle Falkland. La sfida è spenta, sino all’ultima mezz’ora di gara. In campo scende Keegan, giocatore dell’Amburgo, che prova a cambiare le sorti della sfida. Il destino non è benevolo con i Tre Leoni e il neo entrato, sopra citato, spedisce da pochi passi, di testa, un pallone sul fondo, nella disperazione sua e dei suoi tifosi: 0-0.

Cambio casa, quattordici anni più tardi. 1996. Europeo nelle terre britanniche. Quarto di finale. Spagnoli alle magnifiche otto dopo aver superato la Francia, i padroni di casa, nel grande entusiasmo collettivo, hanno surclassato l’Olanda per 4-1. Furie rosse organizzatissime, che provano a colpire alle spalle la difesa avversaria. Le occasioni più clamorose sono quelle di Manjarin, disinnescato da una grande parata di Seaman, e di Shearer, che si divora un gol da pochi passi e porta sguarnita, non da lui se si guarda la sua storia. Altro 0-0, ma questa volta c’è il dischetto di mezzo. L’estremo difensore inglese ipnotizza Hierro e Nadal: Inghilterra in semifinale.

Le ultime due, fuori dai grandi tornei, risalgono alla Nations League 2018, si sono concluse con una vittoria per parte: 1-2 in Inghilterra, 2-3 a Siviglia. Torniamo in Germania per riscrivere un nuovo capitolo di una storica rivalità.