L’Atalanta soffre, il Napoli rimonta, l’Inter tracima. Cadono Fiorentina e Lazio
La classifica si sgrana in testa e si compatta in coda; Inter, Atalanta e Napoli sembrano lanciate verso un “triello” stile Sergio Leone mentre sopra a Monza e Venezia, che cominciano ad accusare un distacco significativo, ci sono ben sette squadre (compresa la Roma) in appena due punti!
Ieri sera all’Olimpico, nell’atteso posticipo che chiudeva il turno, i nerazzurri di Inzaghi hanno dato un’impressionante dimostrazione di forza, sfruttando al massimo le difficoltà fisiche e psicologiche di una Lazio che dopo 35’ di buon livello è completamente sparita dal campo: sei reti con sei marcatori diversi (e senza Lautaro ancora in panne…) danno la misura di quanto i campioni d’Italia vogliano e possano confermarsi al vertice assoluto del nostro campionato. Emblematici dello stato di forma interista i gol di Dimarco e Dumfries, nati nei larghi spazi concessi dai biancocelesti ma frutto dei classici schemi voluti dal mister piacentino. Per la Lazio un brusco e pesantissimo stop che ne tarpa definitivamente i voli pindarici ma che potrebbe anche non avere conseguenze sul proseguo del suo percorso di crescita se Baroni ed i suoi sapranno trarre insegnamento dagli errori commessi.
L’Atalanta, nominalmente ancora sola al comando in attesa del recupero di Fiorentina-Inter, vince soffrendo a Cagliari mostrando ancora una volta la sua versione meno accattivante ma più concreta e redditizia; l’impressione è che stavolta la truppa di Gasperini non mollerà.
Bene anche il Napoli che supera l’Udinese al Friuli e soprattutto abbandona quel senso di inquietudine e inadeguatezza che le sconfitte ravvicinate con la Lazio gli avevano inferto; vincere 3-1 dopo essere stato in svantaggio servirà a ritrovare morale e autostima, entrambe fondamentali per mantenersi ai livelli più elevati. Bene Neres che non fa pesare l’assenza di Kvaratskhelia.
Oltre alla Lazio cade anche la Fiorentina nel “derby di Italiano”; affrontare il Bologna in questa fase della stagione non è semplicissimo ed al termine di un percorso netto di otto gare consecutive uno stop ci può stare, vedremo ora quanto i ragazzi di Palladino siano maturi o meno per puntare al massimo piazzamento europeo.
Juventus e Milan ancora nel tunnel; la Roma crolla a Como: si scalda la zona salvezza
Continua la “pareggite” della formazione bianconera, salvata in extremis da un rigore di Vlahovic contro un Venezia che continua ad essere più bello che efficace, caratteristica non propriamente adatta per la zona di classifica nella quale si trova. Il Milan si rovina la festa per i 125 anni non riuscendo a superare un Genoa che a San Siro piazza un pulmann GT davanti a Leali; Fonseca prosegue le sue battaglie “educative” escludendo ancora Theo Hernandez ma la squadra, priva anche dell’infortunato Pulisic, non trova le giuste soluzioni offensive e resta al palo (di Morata). Sullo sfondo, ma non troppo, la contestazione alla società americana, sempre più assente e distante da un ambiente che aveva fatto del senso di appartenenza un punto di forza anche nei momenti più importanti della sua storia.
In coda le vittorie di Verona, Lecce e Como riaccendono la lotta per la salvezza nella quale si rilanciano in particolare proprio i lariani, che non conquistavano i tre punti da tempo immemore, e restano impantanati (probabilmente a titolo temporaneo…) i giallorossi capitolini, attesi domenica prossima allo scontro col Parma che precedono di un solo punto…