Il Siviglia vince l’Europa League

Allo Juventus Stadium tinto di rosso,bianco e rimpianto, va di scena la finale di Europa League tra Benfica e Siviglia. I Portoghesi arrivano da una stagione molto positiva dove hanno conquistato già il titolo nazionale e soprattutto hanno eliminato i torinesi nella doppia semifinale. Gli andalusi hanno trovato il pass per la finale all’ultimo respiro contro il Valencia, mentre nella Liga sono quinti dietro alle 3 inarrivabili, Barca, Real e Atletico, e al ritrovato Bilbao. Il Benfica si presenta con la maledizione di Bela Guttmann sulle spalle. Da quando il mister delle due Champions infatti augurò un futuro di insuccessi ai suoi ex giocatori le aquile hanno perso 9 finali internazionali su 9 disputate. I lusitani partono forte e provano subito a sfatare la condanna di eterna seconda.

I primi segni del malaugurio il Benfica li scorge dopo appena 25’, Sulejmani si fa male e lascia il campo. La gara si addormenta sul finire del primo tempo e gli spagnoli provano a far il gioco costringendo i portoghesi al contropiede. Nella ripresa il Siviglia è pericoloso in varie occasioni ma Luisao e Garay evitano il goal. Si va ai supplementari e l’alone dell’ennesima sconfitta blocca le gambe alla squadra di Lisbona che inizia a provarci nervosamente dalla distanza. Al triplice fischio dell’arbitro l’immagine eloquente è data dalle due panchine, il Siviglia si stringe tutta intorno ai propri titolari, mentre i giocatori del Benfica stanno soli, ognuno con i propri pensieri ed evitano gli sguardi dei compagni. L’esito sembra già scritto. A farla da padrone dal dischetto sono infatti gli andalusi, spinti da un Beto in forma strepitosa. Il portiere, ex Braga, neutralizza due penalty anche se gli eccessivi movimenti in avanti prima del tiro fanno pensare ad una irregolarità. A Torino dunque festeggia il Siviglia, alla sua terza coppa europea.