Trionfo Ferrari, vince Vettel. Terzo Raikkonen

Gp Austria

Vettel

La Ferrari torna a brillare. Sebastian Vettel si aggiudica il Gran Premio di Singapore, che si disputa in notturna su di un circuito cittadino, regalando cosi’ una nuova gioia ai tifosi del cavallino. 42esimo successo in carriera per Seb, che supera cosi’ il grande Senna (41). Secondo posto per Daniel Ricciardo su Red Bull, terzo l’ altro pilota di Maranello, Kimi Raikkonen, autore di una gara ordinata. Niente rimonta per le Mercedes di Hamilton e Rosberg, che comunque porta a casa punti pesanti (12) in vista del rush finale con il quarto posto. Disastro invece per l’ inglese, danneggiato da problemi tecnici a metà gara.

Il GP di Singapore conferma la sua recente storia motoristica. Gara lunga, estenuante, e con la Safety car dietro l’ angolo. In 8 edizioni la macchina della giuria è scesa sempre in pista per permettere agli addetti di liberare la carreggiata da detriti e vetture danneggiate. Andiamo con ordine. In partenza non succede nulla. Le posizioni vengono rispettate nonostante una prima curva insidiosa. Nei primi giri Vettel scava un importante solco tra se e Ricciardo, circa 6 secondi, con Hamilton che arranca oltre i 10 secondi. Seb dal sesto giro inizia a gestire con esperienza i pneumatici. Il primo dei big a rientrare ai box è Kvyat (quarto) al 12esimo giro. Nella tornata successiva Massa, uscendo dai box, viene al contatto con Hulkenberg, che termina qui la sua gara. I detriti della sua Force India causano dapprima l’ avvento del regime di “Virtual safety car”, poi della macchina reale.

Tutti approfittano della virtual per effettuare il cambio gomme, le Mercedes recuperano una posizione su Kvyat, e con l’ ingresso della safety car si azzerano i vantaggi. Al 19esimo giro si riparte con Ricciardo che tallona Vettel. Quasi allo scoccare della metà gara (26esimo giro) accade un colpo di scena. Problemi tecnici per l’ auto di Hamilton, che viene sorpassato dapprima da Rosberg e Kvyat, poi sfilato man mano via da tutti gli altri. Il britannico scivola in undicesima posizione, mentre Vettel piazza un paio di giri veloci, mettendo tra se e Ricciardo oltre 3 secondi di margine. La Mercedes non riesce a risolvere i problemi dell’ iridato, che si ritira al 34esimo giro. Stessa sorte poco dopo per Fernando Alonso. Nel corso del 38esimo giro altro colpo di scena, che stavolta ha dell’ incredibile. Una persona, forse del pubblico, passeggia allegramente in pista. Altra safety car, altra girandola di pit stop, nuovamente il cospicuo vantaggio di Vettel azzerato. Si riparte al 41esimo giro, con il tedesco bravo a crearsi un importante gap su Ricciardo.

I distacchi si stabilizzano con il ferrarista che ha 3 secondi di margine e l’ alfiere della Red Bull circa 2 secondi e mezzo su Raikkonen. Rosberg è staccatissimo dal podio e praticamente la bagarre finisce qui. A causa dei due ingressi della safety car il ritmo di gara è per forza di cose crollato, motivo per il quale la gara termina di poco prima del limite temporale ( ricordiamo che il limite massimo di tempo consentito per una gara è di 2 ore). Fa Festa la Ferrari, fanno festa i meccanici della scuderia di Maranello ed i tanti tifosi del cavallino. Bravo Ricciardo, bravissimo Verstappen, non ancora 18enne, che dall’ ultima posizione (causata da problemi alla partenza) chiude addirittura all’ ottavo posto. Tanti interrogativi per la Mercedes, che deve trovare il feeling con il nuovo motore. Primo 0 per Lewis Hamilton, che dichiara: “Dobbiamo ancora capire cosa è successo. Mi sentivo bene in pista ma siamo stati sfortunati. Non ho paura della Ferrari perché in questo week-end siamo noi ad essere stati lenti. Sono fiducioso per la prossima gara”.

ph: Scali/Komunicare