Simone Inzaghi: “Contro il Chievo voglio una Lazio determinata”

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INZAGHI

I biancocelesti in cerca di vittoria

Simone Inzaghi alla vigilia della sfida di Verona col Chievo. Il mister biancoceleste presenta la sfida, chiede una Lazio umile e determinata. Impossibile non parlare di Keita, il e del futuro di De Vrij.

La conferenza stampa come riportata da lalaziosiamonoi:

Come arriva la Lazio a questa partita?

“Sappiamo che affronteremo una squadra non semplice. La sconfitta dell’anno scorso subita in casa brucia ancora, ci tolse 3 punti importanti. Anche l’anno scorso li affrontammo all’inizio, il clima era simile, ci siamo preparati nel migliore dei modi. Vogliamo fare risultato pieno”.

Il 3-5-2 è una scelta dettata dalle necessità?

“Quest’anno abbiamo cercato di iniziare un percorso con questo modulo già proposto tante volte la stagione scorsa. Anche ora possiamo cambiare modulo, poi dovremo vedere i giocatori che avremo a disposizione. Ho avuto risposte importanti dalla squadra, abbiamo una nostra fisionomia, per il momento continueremo così. Ma conta più l’interpretazione dei singoli”.

A 6 giorni dalla fine del calciomercato qual è lo stato d’animo?

“Dopo la partita con il Chievo ci saranno gli ultimi giorni di mercato, ci si potrà concentrare su quello. Ho espresso il mio parere, dopo la sosta giocheremo ogni 3 giorni fino a Natale. Sarà un percorso lungo, dovremo sostituire Hoedt e Keita, che ora non ho a disposizione. Poi valuteremo la situazione. Ma ora concentriamoci su questa partita. Certo, dobbiamo completare la rosa, abbiamo problemi numerici perché sarà un percorso lungo e faticoso. Con la società e il direttore sappiamo che ci sono questi due ruoli da coprire”.

Preoccupato dalle condizioni di Felipe Anderson?

“Non ci voleva, il problemino c’è, coi medici stiamo cercando di recuperarlo il prima possibile, vogliamo averlo al 100%. Dovremo vedere giorno per giorno come proseguirà il suo recupero. Dovrà rientrare quando sarà al massimo. Ora non è a disposizione”.

Keita può essere reinserito qualora non venisse ceduto?

“Ora mi pongo il problema del Chievo e non del mercato e dei giocatori che non ho a disposizione. Domani troveremo un campo non perfetto e un clima torrido. Vogliamo giocare bene sapendo che si dovrà vedere una Lazio affamata. La Supercoppa è stata una grande partita, ma ora la lasciamo da parte dopo essercela goduta. E dopo la sosta testa all’Europa League”.

Chi sarà il secondo portiere?

“Vargic è un ragazzo umile, che si è calato bene nella parte l’anno scorso e ha fatto il suo quando chiamato in causa. Guerrieri ha fatto bene, lo conosco, ma il secondo ora è Vargic”.

Si accontenterebbe di una mossa controcorrente sul mercato da parte della società?

“Abbiamo quei due buchi da colmare, cercheremo di farlo. Se arrivasse un giocatore di esperienza, già rodato, andrebbe benissimo. Si azzererebbe il problema dell’inserimento”.

Paletta le piace?

“Se n’è parlato, anche se non è un mancino è un giocatore importante, è da diversi anni in Italia e ha esperienza. Sarebbe pronto all’uso. Dopo la sosta avremo partite ravvicinate”.

Un giudizio sul girone di Europa League?

“Non è mai semplice, ora testa al Chievo, ci penseremo dopo la sosta. E’ un girone competitivo, poteva andarci meglio, c’erano squadre meno blasonate. Avrei evitato il Vitesse, è al comando in Olanda, in quarta fascia c’erano squadre meno forti. Lo Zulte sta facendo bene in Belgia, il Nizza lo conosciamo”.

L’idea sul Var dopo la prima giornata?

“Anche lì è l’arbitro a decidere, che dovrà rivedere le immagini. Domenica con il Var non siamo stati fortunati, c’è stato un contatto tra Oikonomu e Immobile, un po’ più avanti e sarebbe stato rigore per noi. Forse era di un paio di centimetri fuori dal’area. Il Var serve per tranquillizzare i giocatori in campo”

Cosa cambia rispetto alla Spal?

“Giochiamo fuori casa, affrontiamo una squadra rodata. La Spal ha fatto una buona gara, anche per colpa nostra. Il Chievo non ci regalerà nulla. Dobbiamo essere umili e determinati”.

Luis Alberto è un punto fermo della sua Lazio?

“Sì, si sta meritando lo spazio, si sta impegnando. L’anno scorso ha avuto qualche problema nell’inserimento. E’ venuto molto propositivo in ritiro, sta facendo ottime prestazioni”.

L’inizio di de Vrij? Sensazioni positive sul rinnovo?

“Penso di sì, è un giocatore importantissimo, è contentissimo di vestire questa maglia, lo dimostra in partita e in allenamento. E’ un punto fermo per il presente e penso anche per il futuro”.

Le insidie di domani? Cosa serve per essere imprevedibili?

“Per quanto riguarda il Chievo abbiamo lavorato in settimana sui loro aspetti, è una squadra che ti lascia giocare poco, dovremo velocizzare la manovra. Domenica non siamo stati brillanti nelle scelte, abbiamo avuto uno sviluppo di gioco più lento”.